Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha ragionato sul tema della delinquenza giovanile, imputando la colpa ai genitori e alla decadenza culturale

Intervenuto durante il Festival internazionale del Libro di Taormina con un talk dedicato al tema della giustizia, il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha ragionato sui giovani e sull’attuale crisi che sembra interessare la loro generazione tra delinquenza in aumento, scarsa affezione al modello scolastico e problemi più o meno marcati ed evidenti, puntando il dito – come già altre volte aveva fatto – contro i genitori che sembrano aver perso quella “vocazione” dall’educazione tipica di qualche decennio fa.



Non a caso, Gratteri è partito dal criticare l’atteggiamento di una certa fetta di genitori che pur avendo 50 anni “si comportano come 25enni (..) scostumati” certamente inadatti a educare una giovane mente, precisando che per quanto sia “belle vedere una cinquantenne ben curata”, sarebbe ancora meglio “se pensassimo un po’ di più ai figli” e meno al nostro personalissimo “individualismo”, specialmente se “esasperato”.



Senza modelli educativi forti e chiari e con genitori eccessivamente accondiscendenti o – peggio ancora – disinteressati, ciò che si ottiene secondo Gratteri è che i giovani “fra cinque anni saranno carne da macello” in forza alla “camorra” e, peraltro, neppure quella di alto rango ma i “garzoni” che consegnano droga in strada per pochi euro di guadagno, mal contrappesati da quei decenni di carcere che rischiano per arricchire qualche famiglia, clan o cosca.

Nicola Gratteri: “La crisi culturale occidentale dura da anni e la scuola potrebbe essere una soluzione”

Nel suo intervento, Nicola Gratteri però ha anche esteso il campo della sua analisi, alleggerendo in parte le colpe che gravano sulle spalle di genitori e famiglie che non riescono più a controllare i figli per spostare l’attenzione sul tema del decadimento culturale dell’intero occidente: ovunque, infatti, secondo Gratteri la “mentalità materialista” ha sostituito quei valori che per secoli ci hanno accompagnati e, non a caso, a uscirne “schiacciata” è stata soprattutto “la cultura cattolica” divenuta ormai minoritaria.



Nicola Gratteri, Procuratore di Napoli (Foto: ANSA/BRUNO BRIZZI)

Il problema generalizzato – sempre secondo Gratteri – dura ormai “da anni” e alla “crisi ella cultura occidentale” si sono aggiunte anche la crisi “della famiglia” e un “crescente consumismo”, con il Covid e i “quasi due anni chiusi in casa” che hanno aggravato ulteriormente un quadro già complesso: a suo avviso una soluzione potrebbe esserci perché anche se oggi la scuola “fa quel che può”, immaginandola “a tempo pieno” la situazione potrebbe cambiare; fermo restando che si dovrebbe in tal senso intervenire anche sul carico lavorativo dei docenti che attualmente “perdono più di metà del tempo (..) a scrivere pareri” e compilare scartoffie.