Giancaro Genova, giocatore di footbal che, nel 2012 ha rischiato di morire per un avvelenamento da funghi, racconta il suo calvario a Vieni da me. Dopo aver mangiato, a cena, della carne e dei funghi che gli aveva regalato un amico, Giancarlo, ai microfoni di Caterina Balivo, racconta di essersi sentito male subito dopo. Colto da un momento di lucidità, dopo aver raccolto i funghi che aveva ancora in casa, si è recato in ospedale dove è stato sottoposto alle prime cure. Il fungo mangiato da Giancarlo e da quella che, all’epoca era la sua fidanzata, era una forma letale di fungo che uccide in soli due giorni. Giancarlo, però, riesce a resistere cinque giorni. Tanto basta per trovare un fegato che gli salva la vita. Torna a casa dopo 12 giorni. Tutto sembrava passato, ma il rigetto costringe Giancarlo a recarsi nuovamente in ospedale dove viene nuovamente sottoposto ad un trapianto. Prima del trapianto, Giancarlo nato a San Giovanni Rotondo, vede Padre Pio: “mentre avevo il crollo neurologico che tutti i medici temevano, ho capito che mi stavano portando in rianimazione e in quel momento ho pregato Padre Pio. Gli dissi: ‘sono tuo figlio non mi abbandonare, non lasciarmi solo e poi ho avuto il black out totale e il primo ricordo utile risale al dopo trapianto”, ricorda.
GIANCARLO GENOVA: “GRAZIE AL TRAPIANTO DI FEGATO HO CONOSCIUTO L’AMORE DELLA MIA VITA”
Dopo essersi salvato, Giancarlo decide di scrivere una lettera ai genitori del suo donatore pur sapendo di non poter conoscere l’identità della persona che gli aveva salvato la vita. Il giocatore di football che, nel frattempo si era ripreso la vita, decide di creare un gruppo Facebook dedicato alle persone che hanno subito trapianti di fegato. Tra le persone iscritte al gruppo, una ragazza di nome Maria Grazia attira la sua attenzione. Decide così di organizzare un incontro in Sicilia, la regione della ragazza, con tutte le persone che facevano parte del gruppo in modo da poterla conoscere. Maria Grazia, però, diversamente da Giancarlo, racconta di aver subito un trapianto di fegato per una malattia con cui ha dovuto fare i conti sin da bambina. Tra Maria Grazia e Giancarlo, così, chiacchiera dopo chiacchiera, nasce l’amore che dura ancora oggi.