La storia della recitazione, del cabaret, della comicità; tutti aspetti che che divampano nello studio de La Volta Buona con l’arrivo di Giobbe Covatta. Una carriera che non necessita di accenni, di introduzioni; difficile trovare qualcuno che almeno una volta non ne abbia apprezzato l’umorismo iconico ed irriverente. Ospite di Caterina Balivo ha impreziosito il pomeriggio di Rai Uno con numerosi aneddoti e curiosità proprio in riferimento alla sua meravigliosa carriera. La chiacchierata è partita con Giobbe Covatta che ha sorpreso la conduttrice chiamando al telefono la mamma in diretta: “Ah, ci stai già guardando!”.
Dopo il simpatico siparietto al telefono con la mamma, Giobbe Covatta è partito dagli esordi e in particolare dal rapporto d’amicizia unico con Enzo Iacchetti: “Vivevamo tutti insieme in questa casa di Milano quando facevamo ‘Derby’? Sì, siamo arrivati anche ad essere in 11. Ma non era una casa grande, era di 19 metri quadrati! Dormivamo anche in bagno…”. L’attore ha poi aggiunto un simpatico aneddoto: “Enzo Iacchetti si ficcava lì per cercare la sua privacy, poi rubava le uova sode dal frigorifero. Non eravamo proprio ricchissimi, in frigo c’era solo un uovo; una sera dopo che eravamo andati a dormire tutti vidi una luce accesa in cucina e c’era Enzo che aveva preso l’uovo sodo e lo beveva di nascosto in bagno. Io non l’ho rimproverato per l’uovo, ho detto: ‘Imbecille, è sodo!’”.
Giobbe Covatta a La Volta Buona: “Mi annoio molto facilmente, però…”
Giobbe Covatta non poteva poi non raccontare il rapporto con Maurizio Costanzo, la sua vera ‘volta buona’. “Sono colui che ha fatto più puntate con lui, ogni tanto gli dicevo: ‘Maurì, io non so più cosa raccontare’. Lui mi diceva: ‘Allora scrivi!’. E’ stato lui che mi ha insegnato a scrivere, lui mi ha dato gli stimoli per farlo”. L’attore ha poi spiegato il suo personale approccio professionale: “Il mio mestiere è il teatro, sicuramente faccio anche tante altre cose con le quali mi diverto molto; io mi annoio molto facilmente. Il fatto di avere credibilità su più fronti fa in modo che io abbia continui stimoli”. In chiusura c’è stato anche spazio per una breve telefonata a sua moglie Paola Catella: “Ciao Caterina, con te Giobbe non si annoia mai!”.