È morto Giorgio Forattini, aveva 94 anni: chi era il "Re della satira" italiana che ha raccontato tutta la Seconda Repubblica con le sue vignette
È stata diffusa in queste ore dal quotidiano Il Giornale – con il quale ha collaborato a lungo durante la sua carriera – la notizia della morte di Giorgio Forattini, celebre vignettista e illustratore passato alla storia (almeno, qui in Italia) come il “Re della satira” grazie ai suoi disegni pungenti e ironici che hanno narrato l’intera Seconda Repubblica italiana facendo il giro di alcune delle più famose testate giornalistiche; senza dimenticare che lo stesso Giorgio Forattini contribuì a fondare Repubblica assieme a Scalfari.
Prima di arrivare alla storia di Giorgio Forattini vale la pena dire che – per ora – non sono state rese note le cause del suo decesso: certo è che molto probabilmente la ragione è da cercare nella sua (ormai veneranda) età dato che solamente lo scorso marzo aveva festeggiato i suoi 94 anni; mentre non è noto se fosse alle prese con una qualche malattia, con la famiglia che attualmente ha scelto la via del silenzio, del riserbo e – soprattutto – del lutto.
Chi era Giorgio Forattini: la carriera dei primi passi al successo grazie alla vignetta sul referendum sull’aborto
Tornando indietro con la mente, per rispondere alla domanda “chi era Giorgio Forattini” è certamente utile partire dal principio per ricordare che il noto vignettista entrò nel particolare mondo della satira solamente all’età di 40 anni: nato nel 1931 a Roma, frequentò (conseguendo anche la laurea) la facoltà di Architettura, dedicandosi prima a diversi lavori da operaio, rappresentate di commercio e venditore; mentre nel 1967 si è avvicinando al mondo artistico con un primo impiego come pubblicitario.
La vera svolta per Giorgio Forattini, però, arrivò solamente nel 1971 quando vinse un concorso da illustratore del quotidiano Paese Sera riuscendo a pubblicare la sua primissima vignetta su Panorama; mentre tre anni più tardi – ovviamente nel 1974 – divenne particolarmente famoso grazie alla sua vignetta dedicata al referendum per l’abrogazione dell’aborto (quella qua sotto) e l’anno successivo divenne giornalista professionista.
Come dicevamo prima, la carriera di Giorgio Forattini è stata piuttosto lunga e ricca di successi, entrando nel team di Repubblica appena dopo la sua fondazione, dirigendo il giornale satirico “Il male” e pubblicando anche vignette su La Stampa, Il Giornale e – tra gli altri – Quotidiano Nazionale; mentre nel corso degli anni ha anche pubblicato numerose raccolte satiriche con le quali ha raccontato la storia italiana tra il 1977 e il 2017.