Giornata Mondiale delle Donne nella Scienza: l'iniziativa dell'ONU che promuove una più equa partecipazione femminile e la parità di genere nel mondo della ricerca ma non solo
LA GIORNATA MONDIALE DELLE DELLE DONNE NELLA SCIENZA
“Se vogliamo essere in grado di affrontare le enormi sfide del ventunesimo secolo, da quelle tecnologiche ai cambiamenti climatici, va fatto affidamento sulla scienza e sulla mobilitazione di tutte le risorse, comprese quelle femminili” ha detto Audrey Azoulay, direttrice generale dell’UNESCO presentando la Giornata Mondiale della Donna nella Scienza e mettendo in risalto il potenziale creativo e di intelligenza di migliaia di donne vittime ancora oggi di disuguaglianze e forti pregiudizi in un mondo che le guarda con sospetto. A tal proposito basta ricordare che l’appuntamento che rientra tra i diciassette obbiettivi previsti nell’agenda delle Nazioni Unite per cambiare davvero il mondo, tra cui appunto c’è il raggiungimento della Parità di Genere, cerca di sollevare il problema della prevalenza maschile pure nel settore della ricerca scientifica: infatti il rapporto “Woman in Science 2018” promosso proprio dall’agenzia dell’ONU per l’Educazione, la Scienza e la Cultura segnala come il livello di diseguaglianza faccia sì che solo il 28,8% delle donne in tutto il pianeta riesca ad affermarsi in questo settore e che sono sempre poche coloro che si trovano attualmente ai vertici di accademie, istituti di ricerca ed enti affini. Anche per questo motivo la Giornata viene celebrata in Italia con una serie di appuntamenti a tema, tra cui si segnalano quello dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e tanto altri che organizzano incontri in cui ad avere per una volta diritto di parola sono le ricercatrici e il modo in cui vivono la loro passione sul campo. O come quelle dell’Istituto Italiano di Tecnologia che con il video-claim “Ci siamo!” rivendicano la loro presenza e ruolo attivo nel mondo della scienza.