Alunni messi a lavorare nella mensa in Australia
In Australia, alcuni giovani alunni sono stati messi a lavorare nelle mense per preparare il cibo, servire gli altri studenti e pulire. Le scuole, come riporta il Telegraph, sono alle prese con la carenza di genitori volontari. Come hanno spiegato gli addetti ai lavori del settore delle mense, le scuole primarie sono in emergenza perché i genitori sempre più spesso lavorano e dunque non possono aiutare nella preparazione del cibo degli studenti, cosa che abitualmente accade. Per questo le aziende di catering stanno reclutando gli studenti del sesto anno perché non riescono a convincere i genitori ad aiutare.
Le mamme e i papà, che hanno sempre meno tempo, non vogliono rinunciare a un giorno di lavoro retribuito per aiutare le scuole. Gli istituti dunque hanno deciso di promuovere le abilità di “leadership” degli alunni: a loro dire, questo li aiuterebbe anche nella matematica. Kiama Public è solo l’ultima scuola ad arruolare studenti nella mensa gestita da una società di catering esterna. “La Kiama Public School offrirà un’opportunità agli studenti del sesto anno di fare volontariato in mensa durante il pranzo del lunedì e del martedì di ogni settimana a rotazione”, si legge nella nota della scuola. “Gli studenti assisteranno il personale di Lucassen Catering nel servizio allo sportello, nella gestione del denaro calcolando le transazioni e dando il resto”.
Alunni nella mensa a servire: “I bambini si divertono”
Nel 2020 la Cooerwull Public School di Lithgow ha avvisato i genitori che i bambini avrebbero lasciato la classe presto e avrebbero preparato il cibo e ripulito gli ambienti ma questo sarebbe dipeso dagli impegni di classe. Ai genitori dell’Elanora Heights Public è stato detto che i bambini avrebbero rifornito i frigoriferi e servito ma non avrebbero maneggiato i coltelli. A detta dell’istituto la scuola li addestra anche a gestire i coetanei che cercano di fare pressione su di loro per uno sconto.
I gestori dei catering delle mense hanno affermato che c’è una carenza di volontari. “I genitori non lavoreranno per niente ora, il costo della vita è aumentato e le scuole non possono trovare persone e si prendano cura di loro”. Non tutti però d’accordo: il presidente della Coast Community Connections Ltd ha affermato che gli studenti sono a scuola per imparare, non per lavorare. “Il lavoro equo avrebbe una visione del lavoro minorile non retribuito” ha affermato. Il presidente di Curl Curl North Public Andrew Whitaker ha affermato però che per i bambini è divertente lavorare in mensa, oltre che formativo: “I bambini si divertono davvero… Tu dai loro $1,50 di cibo e alla fine possono prendere da mangiare, è tutto ciò che vogliono”. Un portavoce del Dipartimento dell’Istruzione ha affermato che tutti gli studenti sono stati supervisionati durante la loro attività.