"I giovani italiani cercano la felicità nonostante il Covid". Sondaggio Ipsos/ANG su un campione di 1200 persone (14-35 anni). Prevale l'ottimismo ma c'è anche paura per futuro e lavoro"
COVID-19, “GIOVANI ITALIANI OTTIMISTI E FELICI”: IL SONDAGGIO IPSOS/ANG
Il dato sulla “felicità” è addirittura più elevato tra il campione di intervistati se si considera il range d’età 14-19 anni (ovvero i teenager con l’86% di risposte in tal senso), mentre la fiducia nel futuro cala e le ansie aumentano se si considerano anche gli over 26. Ad ogni modo dai risultati dalla ricerca si nota come anche i più giovani hanno patito a loro modo le lunghe settimane in casa, la lontananza dalla scuola e quindi da una determinata cerchia di amici, le lezioni a distanza e a volte pure gli esami attraverso il pc, senza dimenticare in alcuni casi pure una convivenza obbligata in casa con i genitori che ha dato via a situazioni non propriamente idilliache (e come sappiamo in determinati contesti di disagio socio-economico ciò è ancora più frustrante). Le paure aumentano invece quando si guarda al futuro: due intervistati su tre non starebbero vivendo la vita che vogliono e circa un terzo invece teme per le ripercussioni sul lavoro della crisi e anche per un possibile peggioramento delle condizioni economiche; anche per questo l’ANG, ente che rientra nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, eroga fondi per finanziare progetti legati al mondo giovanile. Infine una postilla: dopo l’esperienza della fase più dura della pandemia i giovani hanno imparato ad “apprezzare più il valore della vita” (60%) e spinto molti a valutare, in virtù di quella capacità di adattamento di cui sopra, “un’esperienza all’estero di almeno un mese (80%)”.
