Giovanna Proietti, mamma Valerio Del Grosso/ “Chiedo scusa, mio figlio deve pagare”

- Silvana Palazzo

Giovanna Proietti, mamma di Valerio Del Grosso, uno dei due accusati dell'omicidio di Luca Sacchi. “Chiedo scusa, ora mio figlio deve pagare. Sono distrutta dal dolore”

lucasacchi arresto valeriodelgrosso 1 lapresse1280 640x300 Caso omicidio Luca Sacchi: Valerio Del Grosso portato a Regina Coeli (LaPresse)

Giovanna Proietti è distrutta dal dolore per la morte di Luca Sacchi. A ucciderlo è stato suo figlio, Valerio Del Grosso, che lei stessa ha fatto arrestare denunciando alle forze dell’ordine. «Ancora non posso credere che Valerio abbia potuto fare un gesto simile. E come me tutti quelli che lo hanno visto crescere nel quartiere». Così ha parlato al Giornale Radio1 la mamma di uno dei due giovani accusati di aver ucciso Luca Sacchi davanti ad un pub del quartiere Appio Latino di Roma. «Sono distrutta dal dolore sapendo che una mamma e un papà, un’intera famiglia, sta piangendo la morte di un figlio». Ora Giovanna Proietti si aspetta che suo figlio paghi per quello che ha fatto. «È giusto che adesso si assuma le sue responsabilità e so che lo farà. Per questo con lo stesso dolore nel cuore non ho mai pensato mai nemmeno un minuto che si potesse fare una cosa diversa da quella che ho fatto», ha aggiunto Giovanna Proietti.

GIOVANNA PROIETTI, MAMMA VALERIO DEL GROSSO “MIO FIGLIO DEVE PAGARE”

Giovanna Proietti nell’intervista al Giornale Radio1 ha sottolineato il fatto che la sua è una famiglia per bene, fatta di lavoratori. «Per questo non potevamo aggiungere al dolore di questa tragedia la vergogna di sentirci in qualche modo complici», ha spiegato la mamma di Valerio Del Grosso. «Quel giorno ho anche pensato che forse era l’unica maniera per dare a Valerio una speranza di riscatto», ha poi aggiunto. Giovanna Proietti ha rivelato anche che il figlio aveva deciso di consegnarsi alla giustizia. Ma è stata proprio la donna a mettere le forze dell’ordine sulle tracce del figlio. Poi ha aggiunto: «So che non voleva uccidere, ma di questo non voglio dire, ci penseranno gli avvocati». Quel che resta oggi, oltre al dolore per la morte di Luca Sacchi, anche «la vergogna per una tragedia che non avrei mai potuto immaginare e per la quale a nome della mia famiglia posso solo chiedere scusa».





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