Giovanni Leone, sesto Presidente della Repubblica Italiana
Giovanni Leone è stato il sesto Presidente della Repubblica Italiana in carica dal 1971 al 1978. Considerato una figura emblematica della storia della Repubblica, Leone è stato costituente, deputato e senatore, giurista di fama. La sua carriera in politica coincide con gli anni d’oro della Democrazia Cristiana quando era padrona assoluta della scena politica e sembrava destinata ad esercitare il suo potere per tantissimo tempo. Dalla cattedra di procedura penale, Leone nel 1944 entra in politica nelle schiere della Democrazia Cristiana. Dopo la caduta del fascismo è tra i fondatori della Democrazia Cristina (DC) napoletana iniziando così a muovere i primi passi in politica.
Nel giro di pochi anni brucia tutte le tappe: nel 1946, anno in cui sposa la moglie Vittoria Michitto, diventa Costituente occupandosi della parte della Costituzione relativa al Csm. Successivamente, due anni dopo, viene eletto alla Camera diventandone vicepresidente nel 1950. Cinque anni dopo è la DC a scegliere come presidente della Camera.
Giovanni Leone e il delitto Moro
Giovanni Leone mantiene la carica di presidente della Camera fino al 1963. Successivamente prosegue la sua carriera politica lontano dalle correnti della DC schierandosi tra i moderati del partito. Proprio a lui vedono affidati due governi balneari così chiamati per la loro breve durata. Il primo è il governo del 1963, mentre il secondo del 1968: due governi utili a far diminuire le tensioni politiche tra i partiti in modo da preparate il terreno ad un futuro migliore. Nel 1971 diventa il sesto Presidente della Repubblica Italiana fino al 1978, anno dell’omicidio Moro.
Un terribile delitto di cui ancora oggi si parla. Proprio la vedova dell’ex Presidente della Repubblica Giovanni Leone, la signora Vittoria Michitto in merito alla vicenda disse: mio marito fu l’unico democristiano che Moro non abbia maledetto nelle sue lettere” e che “fece disperatamente di tutto per farlo liberare, ma avemmo la sensazione che fosse un destino segnato”