A "Storie di sera" si torna a parlare di Greta Spreafico: cos'è successo alla donna scomparsa nel 2022 e chi sono i due unici sospettati
Durante la diretta di oggi – lunedì 17 novembre 2025 – si tornerà a parlare della misteriosa sparizione di Greta Spreafico che dal 2022 ha fatto perdere completamente le sue tracce dal piccolo comune di Porto Tolle (alle porte di Rovigo) con un’indagine che sembra brancolare completamente nel buio al punto che sono già state due le richieste di archiviazione da parte degli inquirenti: un caso misterioso e che sembra vertere attorno alle presunte responsabilità di due uomini, tra l’ex fidanzato di Greta Spreafico (lasciato poco prima di sparire) e un giardiniere che da tempo frequentava.
Procedendo per ordine, è utile ricordare che l’ultima traccia certa di Greta Spreafico risale alla serata del 4 giugno del 2022: dopo essere uscita con l’amico giardiniere – Andrea Tosi -, infatti, poco dopo le 3 di notte del 5 giugno scrisse un messaggio all’ex fidanzato Gabriele Lietti dicendogli che lo amava e augurandogli buona notte; mentre attorno alle 5 la sua auto – una Kia Picanto, nel frattempo comparsa nel nulla assieme alla donna – fu inquadrata presso un varco stradale nell’area di Porto Tolle.
Indagini e piste sulla sparizione di Greta Spreafico: secondo gli inquirenti il movente sarebbe di tipo economico
Da quel momento si sono perse completamente le tracce di Greta Spreafico – tanto che non è neppure certo che ci fosse lei alla guida dell’auto alle 5 del mattino – e a poco sono servite le indagini svolte dagli inquirenti: in un primo momento, infatti, ci si è concentrati sulla figura di Andrea Tosi – ultimo ad averla vista prima della sparizione -, ma senza che emergesse nulla a suo carico; mentre in un secondo momento lo stesso copione si è ripetuto anche con Gabriele Lietti, che ha sempre sostenuto di aver trascorso quella sera a Como con la moglie e di aver raggiunto Porto Tolle solamente nella mattinata del 5 giugno.

Proprio per la completa assenza di prove sui due sospettati, già nell’ottobre del 2023 la procura chiese l’archiviazione del caso di Greta Spreafico, poi riaperto il successivo maggio per altre indagini che non hanno portato a nulla di concreto; mentre l’ultima novità sembra essere che lo scorso mese i legali della famiglia di Greta Spreafico hanno depositato nuovi elementi che potrebbero far riaprire un’altra volta il fascicolo, non accontentandosi delle attuali ricostruzioni degli inquirenti.
Di (più o meno) certo c’è, comunque, il fatto che il potenziale movente della sparizione di Greta Spreafico – e ipoteticamente del suo omicidio – sarebbe legato a ragioni prettamente economiche: due giorni dopo la scomparsa, infatti, la donna avrebbe messo in vendita alcuni immobili di proprietà del nonno dal valore di oltre 800mila euro; immobili che – qualche mese prima – erano stati intestati a Lietti in un testamento siglato dalla donna, prima di scoprire della relazione che l’uomo intratteneva in quel di Como e che lei credeva essere stata interrotta.
