L’iPhone italiano, distribuito da Tim e Vodafone (per ora non è dato sapere con quali clausole di contratto), sarà in versione 3G, lasciando la tecnologia Edge che aveva portato il telefono della Apple negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Europa. Il 3G consentirà un collegamento a Internet decisamente più veloce rispetto a Edge.
Caratteristiche – Restano ancora alcuni segreti da svelare sul nuovo modello di iPhone, ma a rivelarli penserà stasera Steve Jobs, che dal palco del Moscone Center di San Francisco presenterà il nuovo modello dello smartphone targato Apple. Per ora circolano solo rumors, ma l’iPhone dovrebbe cambiare la batteria, dato che il 3G consuma molta più energia dell’Edge. Molte sono le supposizioni sulle possibili soluzioni: secondo alcuni il nuovo iPhone sarà leggermente più largo, facendo spazio per una batteria più ampia, altri suppongono che Jobs presenti una nuova tecnologia per gli schermi, con un consumo ridotto di energia, altri ancora sostengono che il nuovo smart phone sarà più sottile, e avrà uno chassis di plastica dura e non più di metallo. L’iPhone di nuova generazione dovrebbe avere anche delle caratteristiche e delle funzioni che il primo modello non aveva. Innanzitutto il Gps e altri strumenti di navigazione, un aumento della memoria (attualmente i modelli sono da 8 e da 16 giga, ma si aspetta l’annuncio di un modello con 32 giga di memoria). Si parla inoltre di miglioramenti per l’uso del touch screen. C’è poi il lato “multimediale”, sia con l’inserimento di una videocamera, attualmente assente, che con la possibilità di scaricare i brani musicali nel telefono anche attraverso il collegamento Internet, e non solo con il wi-fi.
Il mercato – Negli Usa l’iPhone ha raggiunto, negli ultimi tre mesi del 2007, il 27 per cento del mercato, piazzandosi dietro al Blackberry ma superando la più anziana Palm che con il suo Treo si è ritagliata l’8 per cento del mercato. Attualmente i competitors da battere per Apple sono Blackberry negli Stati Uniti e Nokia in Europa: la strategia commerciale di Jobs sarà una forte riduzione di prezzo.