Prima l’obbligo di iscriversi con i nomi reali e adesso Facebook fa dietrofront, creando una chat che garantisce l’anonimato. L’applicazione potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Il nuovo progetto sarebbe guidato da Josh Millerm, un product manager che si è unito a Facebook, quando l’azienda ha acquisito Branch. Un progetto che ha alle spalle un anno di lavoro. “Il punto – scrive il New York Times – è quello di consentire agli utenti di Facebook di usare più pseudonimi per discutere apertamente delle diverse cose di cui parlano su Internet; argomenti di discussione che potrebbero non essere a loro agio nel vedere collegati al loro vero nome”. Non si conoscono ancora i dettagli su come funzionerà la nuova app con il sito di Facebook. Non si sa, ad esempio, se l’applicazione consentirà la condivisione di foto in forma anonima, o come avverranno le condivisioni con gli amici. E ancora: non si conosce il modo con cui il social network intende proteggere gli utenti da spammer e troll, che potrebbero appunto usare il nuovo servizio. Insomma la società di Mark Zuckerberg si sta dando da fare per attirare sempre più utenti, soprattutto dopo essere stato contestato dalla comunità Lgbt Usa sul fatto che molti account erano stati cancellati perché avevano utilizzato lo pseudonimo, tanto che molti si sono iscritti a “Ello”, un social network alternativo nato lo scorso luglio. (Serena Marotta)