Dopo l’esperimento compiuto qualche settimana fa, si approfondisce lo studio di come funziona realmente il social network più popolare della Rete, Facebook. Come si sa, un utente per 48 ore aveva cliccato “mi piace” su qualsiasi contenuto apparisse sulla sua pagina, dopo di che Facebook ha cominciato a proporre all’utente sempre meno contenuti dei suoi contatti e sempre più pubblicità. Facebook infatti non pubblica sulla pagina del singolo utente tutto quello che i suoi contatti rendono pubblico, ma una selezione basata su suo algoritmo. Adesso un giornalista del Washington Post, Tim Herrera, ha cercato di capire quali e quanti post ci vengono mostrati e quanti invece nascosti. Quello che vediamo dunque sarebbe influenzato dalle nostre azioni e anche da quello che fanno i nostri contatti perché se un contenuto diventa popolare Facebook lo sceglie per essere pubblicato sul nostro News Feed. Dunque ci appaiono molti post vecchi più della metà di quelli nuovi, questo perché particolarmente popolari.