DAZN, esordio streaming flop/ TIM corre in suo aiuto: ecco la proposta dell’operatore telefonico

- Valentina Gambino

DAZN, esordio streaming flop, TIM corre in suo aiuto: ecco la proposta dell’operatore telefonico, l’utilizzo di Content Delivery Networks e tutti gli ultimi risvolti.

DAZN metro Milano Dazn

Il tema caldo del weekend è stato senza ombra di dubbio l’esordio di DAZN, il servizio streaming live che trasmetterà alcune partite del campionato di Serie A. A quanto pare infatti, date le numerose critiche, non è affatto partito con il piede giusto. La prima partita di calcio on demand, non è stata affatto un successo, provocando numerose lamentele da parte dei suoi fruitori. Tra interruzioni e flusso dati a bassa qualità, le polemiche fioccavano. Gli utenti che hanno visualizzato DAZN tramite Playstation 4, X Box, Amazon Fire Stick TV e smartphone, hanno avuto modo di visionare i contenuti proposti, con una certa continuità. Di contro, tutti coloro che hanno utilizzato una connessione fibra collegata ad una smart TV non hanno visto praticamente nulla con uno streaming addirittura a 480p mandato in onda su supporti video di 49 pollici e superiori (immaginerete quindi, la pessima qualità video). Senza considerare i ritardi tra il real time e la visione, con lunghe attese di anche 60 secondi.

TIM scende in campo per aiutare DAZN: ecco come

L’esordio di DAZN non è andato bene e, per questo motivo, TIM è corsa in suo aiuto. A quanto pare, la compagnia telefonica è pronta a contrastare gli eventuali problemi dello streaming. L’azienda infatti, a tal proposito ha suggerito l’utilizzo di Content Delivery Networks, ovvero reti di server e computer che permettono di distribuire al meglio, il flusso di contenuti multimediali che richiedono smisurati quantitativi di banda. Ecco perché, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero in corso dei contatti proprio tra TIM e DAZN per comprendere in che modo poter collaborare al meglio. Anche Jacopo Tonoli (Chief Commercial Officer di DAZN in Italia), ha ammesso di avere vissuto un esordio problematico. Altre polemiche poi, sono scaturite dopo il punto di vista proposto dell’AD di DAZN, James Rushton, che ha confidato di volersi assicurare che “il nostro traffico dati venga ottimizzato e dove possibile incanalato su corsie preferenziali”. Staremo a vedere se e quando verrà stipulato un accordo.





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