È grande come un polpastrello, ma dentro racchiude il futuro. Si tratta del Kirin 980 il processore del nuovo Huawei Mate 20 che è in grado di stupire il mercato dell’hi-teach. Questo piccolo processore ha in serbo grandi sorprese ed è pronto a raccogliere tanti primati. Intanto è il primo a 7 nanometri, oltre ad essere il primo con una rete a 1.4 Gbps. Grande un centimetro quadrato è composto da ben 6.9 miliardi di transistor che ne fanno un oggetto di straordinaria tecnologia e dalle ottime funzionalità. Huawei ha rivelato che è a lavoro su questa tecnologia dal lontano 2015, lanciando l’anno dopo i primi prototipi e successivamente passando all’engineering del Soc. Quest’anno è arrivata poi quella che si chiama mass production, effettuata solo dopo aver assistito alle enormi potenzialità di un sistema che può fare davvero grandi cose e offrire delle prestazioni al di là della media.
UNA SERIE INCREDIBILE DI PRIMATI
Kirin 980 nasconde dentro di sé una serie incredibile di primati. Come già evidenziato questo è il primo chip a 7 nanometri e il primo con un modem LTE Cat21 a 1.4 Gbps. Inoltre utilizza ARM Cortez A76 e Mali G76 oltre ad essere il primo a supportare le memorie a basso consumo di ultimissima generazione LPDDR4X. Questo processore migliora del 20% le prestazioni del suo predecessore, garantendo un miglioramento del 40% della durata della batteria. Un primato interessante se si sottolinea che le dimensioni sono ancor più piccole di quello che veniva prima di lui. L’incremento delle prestazioni della batteria ci fa capire come ci troviamo di fronte a un processore che inoltre si scalda di meno e quindi può durare ancor di più.