Le riprese per la realizzazione de I giorni dell’ira hanno richiesto ben 3 anni di lavoro e sono state effettuate prevalentemente in Spagna, in particolare in Andalucia. All’interno del cast troviamo l’ex modella tedesca Christa Linder che dopo aver lasciato le passerelle ha iniziato a dedicarsi al mondo del cinema, con la sua prima apparizione nel 1964 recitando nel film tedesco Verdammt zur Sunde di Alfred Weidenmann, per poi seguire con diverse pellicole. Nel cast del film troviamo anche diversi italiani oltre a Giuliano Gemma. C’è per esempio il grandissimo Benito Stefanelli nel ruolo de Il Santo. Attore enigmatico e stuntman di prima professione nacque a Roma il 2 settembre del 1928 morendo sempre nella capitale a 71 anni nel 1999. Sono numerose le sue apparizioni in diversi spaghetti western, apparve infatti nella trilogia del dollaro girata dall’immenso Sergio Leone. Lavorò anche con Mario Camerino, Sergio Corbucci, Antonio Margheriti, Sergio Sollima e molti altri ancora.
I giorni dell’ira, film con protagonista Giuliano Gemma
I giorni dell’ira va in onda nel pomeriggio di Rete 4 oggi, 14 settembre 2021. Si tratta di una pellicola del lontano 1967 che vede la regia di Tonino Valerii che ha diretto altri capolavori del cinema italiano e non come Mio caro assassino, Una ragione per vivere e una per morire e Sahara Cross, solo per citarne alcuni. Gli attori principali di questo western sono Giuliano Gemma e Lee van Cleef, per la prima volta insieme sul set, affiancati da altri nomi illustri come Walter Rilla, Christa Linder, Yvonne Sanson e Ennio Balbo. La sceneggiatura è stata curata dallo stesso regista in collaborazione con Renzo Genta e Ernesto Gastaldi mentre la colonna sonora si è avvalsa delle musiche realizzate da Riz Ortolani, uno dei più grandi compositori italiani.
I giorni dell’ira, la trama del film
La trama de I giorni dell’ira si svolge a Crifton, una tranquilla cittadina dove da diversi anni non si sente sparare un colpo di pistola. Qui si trova Scott, un giovane che per lavoro pulisce latrine e che è figlio di una prostituta defunta e di padre sconosciuto; viene deriso e maltrattato da tutti sia per il lavoro che svolge che per le sue origini molto umili: l’unico che lo tratta bene è il vecchio saggio del paese Murphy. Arriva in città un pistolero di nome Talby che offre a Scott un dollaro per portale il cavallo alla stalla di Murphy; fatto il lavoro lo raggiunge nel saloon e qui Talby chiede al proprietario di dare del whisky al ragazzo. Questi si rifiuta e ne nasce una discussione e Talby uccide un uomo, viene processato e assolto ma nell’aula del tribunale, sotto gli occhi dello sceriffo, Scott viene pestato a sangue dal proprietario del saloon e si salva solo grazie all’intervento del suo amico stalliere. Scott decide quindi di farsi aiutare dallo straniero per diventare un abile pistolero e questi, dopo avergli impartito alcune lezioni, torna in città per compiere la sua vendetta, ma qui lo aspettano gli amici della persona uccisa. Il susseguirsi di eventi farà rimanere lo spettatore col fiato sospeso.