“I medici non dovranno scegliere chi curare”/ Cambia la bozza del piano pandemico
Modificata la bozza del piano pandemico, che aveva generato numerose proteste nei giorni scorsi sotto il profilo etico e deontologico

Cambia la bozza del nuovo piano pandemico italiano, inviata nelle scorse ore alle regioni: contrariamente alla prima versione circolata nei giorni scorsi e che tanto aveva fatto discutere, è stato chiarito e precisato che i medici, anche in caso di carenza di risorse, non dovranno scegliere chi curare chi ha più possibilità di farcela, a discapito di coloro che paiono avere meno chance di sopravvivenza. Gli aspetti etici del documento sono stati rivisitati da Lorenzo d’Avack, presidente del comitato nazionale di bioetica e dai membri Cinzia Caporale e Bruno Dallapiccola. In particolare, nel testo si legge quanto segue: “Il medico (o l’operatore sanitario), agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso il bisogno clinico dei pazienti secondo i criteri clinici di urgenza, gravosità e efficacia terapeutica, nel rispetto degli standard dell’etica e della deontologia professionale; gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche dei pazienti, dei quali è tutelata la dignità e riconosciuta l’autonomia”.
NUOVO PIANO PANDEMICO BASATO SU EQUITÀ
La bozza aggiornata del nuovo piano pandemico, inoltre, esplica a chiare lettere che in un contesto di risorse scarse in sanità quale quello che grava sui sistemi sanitari di tutto il mondo, pur con accentuazioni diverse nei diversi Paesi, “considerata la particolare scarsità creata dall’impatto sul sistema sanitario della pandemia attuale, severa e inattesa, medici e operatori sanitari potrebbero trovarsi a dover prendere decisioni cliniche eticamente impegnative“. Ecco dunque che la salute dei cittadini va trattata con “giustizia, equità, non discriminazione, responsabilità sociale, diligenza e appropriatezza. Tra questi vale menzionare la trasparenza e il dovere di una comunicazione pubblica puntuale, la coerenza nel perseguimento degli obiettivi, la pertinenza delle misure intraprese, la reciprocità e la cooperazione nell’adempimento dei propri compiti, l’efficienza nell’utilizzazione delle risorse e la rendicontazione pubblica del proprio operato”. Infine, per quanto concerne i vaccini, nel piano pandemico si afferma che hanno non solo un valore sanitario, bensì anche etico e intrinseco di particolare rilevanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Sanità, salute e benessere
-
Vescovi Usa: “evitate vaccino Johnson & Johnson”/ “Siero con cellule feti abortiti”04.03.2021 alle 14:46
-
"Zone rosse mirate e divieti"/ Richeldi (Cts): "Unica via per azzerare le vittime"04.03.2021 alle 12:21
-
Piano vaccini, come sarà “immunizzare porta a porta”/ Ecco lo schema Draghi-Figliuolo04.03.2021 alle 12:14
-
Mascherine false da Turchia in Europa/ “FFP2 non a norma”: la denuncia del Mise04.03.2021 alle 11:16
-
Sputnik V, Ema avvia valutazione vaccino Russia/ Come funziona: no mRna ma adenovirus04.03.2021 alle 10:51
Ultime notizie
-
Testo Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano, cover a Sanremo 2021/ Hit del 197304.03.2021 alle 01:17
-
"Stop all'uso di Dpcm"/ Commissioni della Camera al Governo: "Serve discontinuità"04.03.2021 alle 17:23
-
Testo Penso positivo di Jovanotti, cover Sanremo 2021/ Le critiche su San Patrignano04.03.2021 alle 01:14
-
Striscia la Notizia "Maneskin eccitati dal palco o da Valeria Graci?"/ Bufera sul web04.03.2021 alle 17:13