Ci sono anche I Righeira tra i protagonisti della puntata speciale di Techetechetè in onda oggi, giovedì 27 agosto 2020, su Raiuno. Il programma di video-frammenti di successo della Rai ha pensato bene di omaggiare e ricordare le canzoni diventate dei veri e propri tormentoni estivi nella puntata “Stessa spiaggia stesso mare”. Un viaggio nei ricordi delle estati italiani con alcune hit senza tempo che ha fatto sognare, cantare, ballare ed innamorare gli italiani. I Righeira negli anni ’80 sono stati tra gli indiscussi protagonisti con successi senza tempo come “Vamos a la Playa” uscita nella primavera del 1983 e seguita nello stesso anno da “No tengo dinero”. Nel 1985 poi hanno nuovamente conquistato la hit parade con la hit “L’estate sta finendo” diventando uno dei gruppi “sforna hit” più famosi della musica italiana. Il duo formato da Stefano Rota detto Michael e Stefano Righi detto Johnson hanno avuto un grandissimo successo negli ’80 facendosi apprezzare e conoscere come un duo specializzato in musica elettronica e pop.
I Righeira oggi: “Non abbiamo più niente da condividere”
Uno dei brani più famosi ed amati de I Righeira è senza alcun dubbio “Vamos a la play” con cui hanno venduto più di 3 milioni di copie in tutta Europa. Un successo straordinario che il duo elettro-pop è riuscito a bissare con “L’estate sta finendo” e “No tengo dinero” senza però raggiungere i numeri da record della precedente hit. Nonostante il grande successo e la popolarità, il duo musicale nel 1992 dopo una non proprio fortunato partecipazione al Festival di Sanremo. Alcuni anni dopo però decisero di tornare insieme, ma nel 1999 la scelta definitiva di separarsi. A distanza di anni da quella scelta, Stefano “Johnson” intervistato da Il Corriere della Sera ha dichiarato: “la prima separazione fu dal 1992 al 1999. Quella definitiva è datata 23 giugno 2015. I motivi sono gli stessi, con aggravanti. Non abbiamo più niente da condividere”. Nessun rimpianto o amarezza verso il compagno di avventura, anzi Stefano “Johnson” parlando degli anni del successo ha detto: “la sera facevamo tardissimo e il giorno dopo lasciavamo le camere degli hotel di pomeriggio. Le cameriere si inferocivano. Eravamo perennemente in ritardo: A una puntata del Festivalbar sul Gargano ci presentammo fuori tempo massimo al pullman dove ci stavano aspettando gli altri cantanti”.