Bere il caffè potrebbe non essere una mossa geniale per i nostri occhi: secondo uno studio aumenta il rischio di cecità

Chi beve un particolare tipo di caffè ha molte più probabilità di diventare cieco. Lo scrive il quotidiano online americano New York Post, citando uno studio che è stato pubblicato di recente sulla rivista Food Science & Nutrition. Dal lavoro dei ricercatori è emerso che il caffè istantaneo può aumentare notevolmente il rischio di degenerazione maculare legata all’età, la cosiddetta AMD, che è una delle principali cause di cecità nelle persone.



Per arrivare a questo risultato, per certi versi scioccante, gli scienziati hanno analizzato i dati di più di 500.000 persone della Uk Biobank, scoprendo che i bevitori di caffè istantaneo con una certa disposizione genetica, avevano ben il 700% di probabilità in più di sviluppare l’AMD, una malattia che al momento risulta essere ancora incurabile.



CAFFE’ E RISCHIO CECITA’: COSA E’ EMERSO

“Questa sovrapposizione genetica – le parole del dottor Siwie Liu, ricercatore presso il Dipartimento di oftalmologia dello Shiyan Taihe Hospital presso l’Università di medicina di Hubei in Cina, autore dello studio – suggerisce che potrebbero esserci percorsi biologici condivisi o meccanismi metabolici che collegano la preferenza per il caffè istantaneo con il rischio di sviluppare la degenerazione maculare senile secca”. E ancora: “Offre nuove informazioni sulla patogenesi dell’AMD e indica una possibile direzione per strategie di prevenzione personalizzate, come interventi sullo stile di vita basati sui geni”.



Ma cos’è il caffè istantaneo? Si tratta di fatto del nome che noi diamo al caffè solubile, quello che è in polvere e che viene utilizzato per fare il caffè con la moka, ma anche per il caffè espresso al bar. Secondo questo studio berlo sarebbe quindi dannoso e potrebbe provocare la degenerazione maculare senile secca, una patologia che colpisce la macula, che una zona che si trova nella parte posteriore della retina e che serve per la visione centrale.

Caffè (Foto: Pixabay)

CAFFE’ E RISCHIO CECITA’: “APPROFONDIREMO GLI STUDI”

In caso di danni gravi si può vedere offuscato, ma anche avere difficoltà nella lettura, fino alla perdita totale della vista. Solitamente questa malattia è legata a età e genetica ma evidentemente anche il caffè istantaneo inciderebbe sulla stessa. “Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo ed è ricco di polifenoli e antiossidanti che possono avere effetti neuroprotettivi”, ci tiene a precisare Liu al Medical News Today.

Secondo chi ha effettuato questo lavoro, studiare la predisposizione genetica al consumo di caffè e la sua relazione con il rischio di degenerazione maculare senile (AMD), potrebbe aiutare a scoprire eventuali nessi fra una dieta e le malattie oculari. Ovviamente il lavoro del team di Liu non si ferma qui, visto che intende approfondire la questione anche su altre popolazioni: “Puntiamo anche a condurre analisi di coorte longitudinali per chiarire la relazione causale tra l’assunzione di caffè e la progressione della degenerazione maculare senile”.