Decisamente sensazionale la scoperta dell'ingegnere italiano Francesco Zanata, che ha messo a punto il Kai-Laser, per uccidere batteri e virus purificando l'aria
L’idea è quella appunto di utilizzare una fonte di luce per pulire e sterilizzare l’aria, una soluzione che è sia ecologica quanto sostenibile, due aspetti che non fanno mai male, soprattutto in questo periodo in cui vi è un’attenzione giustamente particolare verso il green. Il progetto è scattato un anno fa di questi tempi, e porta la firma di Francesco Zanata, che da anni lavora nel campo dei laser per dispositivi medici, e che quando è scoppiata nel mondo la pandemia di covid, ha pensato che fosse necessario fare qualcosa: «Nel settore della disinfezione dell’ambiente – le sue parole – tutti i test si basano su filtri Epa. Nella maggioranza dei casi non vengono sostituiti correttamente al termine del loro utilizzo».
KAI LASER, PER UCCIDERE VIRUS E BATTERE: AZIENDA TEDESCA INTERESSATA
Si tratta di filtri con cui non si ha certezza di eliminare virus o batteri, per questo Zanata ha deciso di realizzare il cosiddetto Kair-Laser, nato dalla collaborazione fra la sua azienda e il centro ricerca triestino Icgeb (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology), che genera batteri e virus patogeni.
La messa in produzione, se tutto andrà come previsto, giungerà nel 2022, e la macchina permetterà di tastare l’efficacia del laser sulle cariche virali presenti sull’aerosol. Il laser utilizzato è in grado di agire in tempi record, meno di 50 millesimi di secondo «Neutralizzando più facilmente il virus nell’aria – dice Zanatta – scambiato tra le persone per via orale prima che venga trasmesso». La tedesca Eco-Log ha già mostrato interesse per il progetto.
