Ilaria Salis, bufera per tweet: "Riposo estivo non deve essere un lusso, ma un diritto". Per l'europarlamentare non sono i migranti il problema dell'Italia

Una nuova bufera si abbatte su Ilaria Salis, ma stavolta la sua vicenda personale, quella delle accuse che arrivano dall’Ungheria, non c’entra nulla. A far discutere è un post social dell’europarlamentare e attivista, nel quale si è soffermata sul tema di questi giorni: quello del caro ombrellone. Una riflessione nata proprio nel luogo in cui si gode le vacanze, dopo «un anno intenso».



Ilaria Salis continua comunque a fare politica con le sue riflessioni, in questo caso sugli italiani che non possono permettersi le vacanze a causa dei bassi salari e del capitalismo «straccione», mentre altri devono concedersi vacanze brevi e fare molte rinunce. Non un suo problema, visto che percepisce circa 15 mila euro al mese da europarlamentare.



Le spiagge della Versilia (Ansa)

Secondo l’analisi di Ilaria Salis, i veri problemi dell’Italia non sono né i migranti né il Reddito di cittadinanza, ma altre questioni sociali da affrontare per poter consentire davvero agli italiani di andare in ferie. Eppure proprio migranti e RdC rappresentano dei costi per lo Stato italiano; infatti, diversi utenti glielo hanno fatto notare. Tanti i messaggi con cui gli utenti hanno voluto commentare la riflessione di Ilaria Salis, bersagliata da critiche e battute ironiche.

IRONIA E ATTACCHI A ILARIA SALIS PER TWEET

Per parlare degli «stipendi da fame» che si percepiscono in Italia, si è lanciata in una riflessione che sembra correlare l’arrivo di più migranti alla possibilità per gli italiani di andare in vacanza. Ma sono tanti gli aspetti ritenuti problematici: dall’«anno intenso» che avrebbe vissuto al diritto alla vacanza. «Un degno riposo estivo non deve essere un privilegio, ma un diritto», ha scritto l’europarlamentare.



La sua analisi, però, presenta qualche lacuna, a partire dalle spese sostenute dallo Stato, motivo per cui l’europarlamentare è accusata di fare propaganda politica. Non a caso, in molti le hanno consigliato di evitare esternazioni di questo tipo, per non esporsi poi alle critiche.

La sua è apparsa una retorica ormai nota, non elegante da parte di chi viene pagato dai contribuenti, che non possono che restare perplessi di fronte alle sue parole sulla crisi economica, il caro vita e l’Occidente, non senza un riferimento al prossimo anno, che sarà altrettanto intenso per lei, visto che è stata chiesta la revoca della sua immunità parlamentare, con il rischio che il processo che l’ha vista coinvolta possa ripartire.