Perché si celebra ogni 8 dicembre la Festa dell'Immacolata Concezione: cos'è, cosa significa per la Chiesa e quando venne introdotto il dogma di fede
COS’È LA FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE E PERCHÈ LA MADRE DI CRISTO È NATA SENZA PECCATO
La Madre come il Figlio: esattamente come Gesù, la Madonna è autentica Immacolata Concezione secondo uno dei più importanti (e anche recenti) dogmi di fede della Chiesa Cattolica. È la bolla papale di Pio IX nel 1854 a definire il culto per la Madre di Dio “interamente Santa”, frutto dell’amore di Sant’Anna e San Gioacchino ma mai toccata dal peccato originale, fin appunto dal suo concepimento.
In parole molto semplici è questo che significa il dogma dell’Immacolata Concezione: come riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica fin dall’instaurazione del dogma nell’Ottocento, Gesù Cristo è l’unico vero Dio ma nato con natura umana e perciò non è accettabile che il Mistero divino dell’incarnazione possa provenire da una natura “corrotta” come quella di ogni persona nata e vissuta su questa Terra.

Maria è frutto di Immacolata Concezione nel senso che non solo è la Vergine da qui è stato concepito il Figlio Unigenito nato senza peccato, ma è anche Colei che ha dato al Verbo incarnato la propria natura umana: è qui che il percorso della dottrina teologica della Chiesa sottolinea come il sommo Dio non può essere stato toccato, anche se brevemente, dal peccato in quanto sarebbe stato soggetto all’azione del demonio. Per questo si è arrivati alla conclusione, imponendo il dogma di fede, che la Madonna non può avere un’animo “corrotto” dal peccato originale.
PAPA PIO IX E LA DATA PER L’IMMACOLATA CONCEZIONE: ECCO LA STORIA
Sebbene già nel Vangelo l’Immacolata Concezione è di fatto sottolineato da quel “Maria Piena di Grazia” detto dall’Arcangelo durante l’Annunciazione, per arrivare fino alla promulgazione del dogma celebrato oggi 8 dicembre 2025 si è dovuti attendere fino a 171 anni esatti fa, quando Papa Pio IX durante il suo esilio a Gaeta per i moti mazziniani a Roma tiene fede ad un voto fatto mesi prima.
È infatti in una cappella dedicata all’Immacolata che il Santo Padre promise di proclamare come dogma l’assunto mariana della Concezione senza peccato qualora fosse riuscito, con grazia divina, a tornare a Roma ripristinando l’ordine cristiano in un’Europa sconvolta dai moti rivoluzionari del 1848 e successivi. Se negli anni precedenti ben due apparizioni mariana “supportavano” in qualche modo il contenuto di quel dogma – prima Santa Caterina Laburé e poi Bernadette Soubirous a Lourdes (a cui la Madonna si presentò come «Io sono l’Immacolata Concezione») – fu poi definitivamente la scelta del Papa a riporre per l’intera storia cristiana a venire il dogma di fede “legato” alla Rivelazione di Cristo.

È poi nella bolla “Ineffabilis Deus” che Pio IX arrivò alla precisa “definizione dogmatica dell’Immacolato concepimento della Beata Vergine Maria”: oltre ad affermare la Concezione del tutto “immacolata”, viene definita la Madonna come unica vera eccezione – assieme a Gesù – dell’altro dogma universale sul peccato originale che grava su ogni persona prima del Battesimo. La scelta della data dell’8 dicembre fu calcolato da un semplice dato numerico: l’8 settembre nei calendari dell’epoca si celebrava la Natività della Vergine e così il suo concepimento viene traslato a 9 mesi esatti prima, per l’appunto l’8 dicembre.
