E’ stato presentato presso lo stand di FederlegnoArredo il nuovo percorso ITS per il marketing e l'internazionalizzazione del settore Legno Arredo. Ne parliamo con PIETRO BELLOTTI
E’ stato presentato presso lo stand di FederlegnoArredo al Meeting di Rimini il nuovo percorso professionale ITS Tecnico superiore per il prodotto, il marketing e l’internazionalizzazione del Legno Arredo, proposto dalla Fondazione Rosario Messina che partirà a ottobre presso la sede di Lentate sul Seveso. “Sei giovane? Stai pensando al tuo futuro? Vuoi portare il Made in Italy nel mondo?” è il titolo dell’incontro durante il quale sono state presentate le caratteristiche di questa nuova opportunità per i giovani di entrare preparati nel mondo del lavoro, poiché sono state proprio le aziende a volere un percorso capace di formare figure professionali in grado di girare il mondo per far conoscere la bellezza e il talento Made in Italy. Era presente al dibattito anche Pietro Bellotti, titolare dell’omonima azienda di semilavorati per l’arredamento, contattato da IlSussidiario.net.
Come mai le imprese hanno pensato e realizzato questo percorso professionale destinato ai giovani, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale?
Il momento è difficile e la situazione del Paese rischia addirittura di peggiorare, ma credo sia necessario impegnarsi su quell’entusiasmo che abbiamo visto in tanti giovani presenti al Meeting e agli incontri in cui presentiamo il nostro polo formativo. Se anche il mondo degli imprenditori riesce a mettersi a disposizione, senza dover necessariamente aspettare quello della politica, ci renderemo conto che ci sono giovani che hanno ancora voglia di credere nel nostro Paese e nelle nostre aziende. Questa è l’idea che ci ha portato fin qui.
Quali sono le opportunità che gli ITS offrono a giovani e aziende?
Quello degli ITS si presenta come uno strumento di formazione molto flessibile che permette ai giovani di entrare agilmente nel mercato del lavoro. Significa andare alla ricerca di Paesi e opportunità che un domani possono diventare occasione di sviluppo per l’azienda. Dall’altra parte, invece, i giovani hanno l’opportunità di trovare e conoscere persone preparate e con una formazione specifica, ma anche di entrare in contatto con il mondo reale dell’impresa. A riguardo vorrei ricordare che questo percorso è costituito da quattro semestri, 1800 ore di cui almeno il 30% di tirocinio in azienda. Inoltre almeno il 50% dei docenti deve provenire dalle imprese stesse.
Quali sono le possibilità e le prospettive di lavorare in azienda?
Oggi andare avanti significa saper riconoscere i limiti avuti fino ad ora. Come i giovani che fanno questo passo, anche le stesse persone che si trovano da tanti anni in azienda devono avere il coraggio di saper condividere la tradizione con i nuovi arrivati. L’impresa viene dunque incontro a un nuovo mercato del lavoro e noi imprenditori vogliamo metterci la faccia e aprire le nostre aziende. Nonostante le difficoltà, finalmente esiste un percorso non secondario all’università che spalanca direttamente le porte delle imprese ai giovani.
Quanto è importante per un giovane la formazione offerta dagli ITS?
Una formazione continua è sempre importante, sia per il ragazzo che entra in azienda che per i più maturi. Senza sarebbe impensabile, ma questo percorso serve proprio a questo. Se un giovane ha la passione e la voglia di imparare un lavoro, le opportunità ci sono: le aziende ci credono e anche i ragazzi devono farlo per far crescere le imprese verso quelle periferie che il Meeting stesso sta facendo vedere. Periferie che dobbiamo conoscere per cogliere opportunità incredibili.