Sabato e domenica al MonzaRallyShow 2016 a Gianmaria Santini torneranno a chiedere in tanti cosa significa “Werden”: il brand della sua azienda, partner storico di una fra le più affermate manifestazioni rallyistiche nazionali.
Werden è’ un verbo tedesco e significa “divenire”, spiega Santini a www.ilsussidiario.net: raccontando di essere un rallyista sfegatato (e copilota) da quando – più di vent’anni fa – non pensava affatto di “divenire” un imprenditore delle macchine utensili. Non avrebbe affatto scommesso di ospitare a Monza Valentino Rossi (nella foto) e soprattutto di navigare con Piero Longhi, pluricampione e amico di sempre, su una Ford Fiesta WRC del Team Twister Corse, sponsorizzata da quello che è “divenuto” nel frattempo un competitivo produttore di carenature. Con un divenire molto particolare.
“Ero un universitario ventenne, mi piaceva il mondo dei rally come anche lo sci. A un certo punto l’azienda artigiana di carpenteria meccanica di mio padre è andata in grande crisi e ho pensato semplicemente di offrire il mio aiuto”, ricorda Santini. “Ero giovane e senza esperienza: anche mio padre non era convinto. Mi ci sono buttato e non è stato nulla facile, anzi”. Il “divenire” di Werden industriale è stato a lungo una weltanschauung, dice Santini: una visione delle cose, una volontà di seguire una strada contro ogni sacrificio.
Ancora nel 2008, racconta, Werden industriale era “senza ordini e senza soldi”: ma è stato quello, paradossalmente, il momento della svolta. L’acquisto di un nuovo impianto laser e il primo CAD 3D, ma anche la scoperta – conferma che l’impresa non è sola, si muove in reti: a un Matching della Compagnia delle Opere l’incontro con Laprotec: azienda cremonese lontana un centinaio di chilomteri da Borgo Ticino, ma subito entrata in sintonia con Werden Industriale. “Abbiamo realizzato varie collaborazioni di natura commerciale, ma è stata un’esperienza anzitutto umana, è nato così anche l’appoggio comune al MonzaRallyShow”.
Nel frattempo, negli ultimi 8 anni, tutta la weltanschauung di Santini è diventata un’azienda con 5 milioni di fatturato (incremento di circa il 20% annuo), 32 dipendenti (assunti in parte negli ultimi anni) un’area produttiva di 3mila metri quadri e un ufficio ricerche e svuiluppo (nella foto) . Nel capannone dove tutto è cominciato oggi c’è anche un secondo impianto laser a servizio della nuova struttura produttiva. Le carenature sono – nella “visione della cose” di Santini – soluzioni tecnologiche per il cliente. Il rally – una miscela unica di corsa, competizione e incontri – continua.