Il 2016 si apre confermando il trend positivo per il mercato della macchina utensile in Italia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo infatti il report del Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, nel primo trimestre dell’anno l’indice delle consegne totali ha registrato un incremento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2015. Tale risultato è stato determinato dalla crescita sia del mercato interno (+6,3%), sia dei mercati esteri (+3,7%). E sempre nello stesso periodo l’indice degli ordini di macchine utensili ha registrato un aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Positivi i riscontri sul mercato interno (+31,8%), meno dinamici ma comunque positivi quelli sui mercati esteri (+1,7%). In aumento l’utilizzo della capacità produttiva, che, nel primo trimestre del 2016, si è attestato a quota 78,4%.
Per quanto riguarda le aspettative delle imprese, nei primi tre mesi del 2016, il livello attuale della domanda interna è giudicato normale dal 47,8% dei rispondenti, segue basso con una quota del 30,4% e alto con il restante 21,8%. Per quanto riguarda la domanda estera, equamente divise su una quota del 40,9% dei rispondenti, i giudizi di normale e basso, mentre alta è attestata al 18,2%. Sul fronte della domanda interna la maggior parte, con una quota del 72,7%, prevede stabilità. Aumentano gli ottimisti (dal 5,3% al 18,2%) mentre calano i pessimisti, dal 15,8% al 9,1%. Relativamente alla domanda estera, la maggioranza prevede stabilità, con una quota del 72,7%. In aumento gli ottimisti (dal 15,8% al 22,7%) anche se tornano le risposte negative.
Oltre alle indicazioni sulle aspettative degli imprenditori, vengono raccolti dati sull’andamento tendenziale delle consegne nel semestre successivo a quello della rilevazione, basati in gran parte su ordini già acquisiti dalle aziende. Nel caso del mercato nazionale, le risposte si dividono equamente tra coloro che prevedono consegne in forte aumento e coloro che dichiarano calo nelle consegne o incrementi poco significativi. Per quanto riguarda le previsioni sul mercato estero la maggior parte dei rispondenti (33,3%) prevede un aumento poco significativo delle consegne. In aumento le previsioni negative (dal 18,7% al 27,8%), mentre calano gli ottimisti (dal 50% al 38,9%).