La rubrica In media res comincia a occuparsi anche di serie tv internazionali: si parte con Wayward Pines, la serie trasmessa in questi giorni da Fox. L'analisi di EMANUELE RAUCO
Da questa puntata, In media res comincia a occuparsi anche di serie tv internazionali: e si parte con Wayward Pines, la serie trasmessa in questi giorni da Fox. Creata da Chad Hodge a partire dai romanzi di Blake Crouch e prodotta dal regista cinematografico M. Night Shyamalan (Il sesto senso, The Village) che ne ha diretto l’episodio pilota, Wayward Pines racconta la storia di Ethan Burke, un agente dei servizi segreti che durante la ricerca di due agenti federali scomparsi si imbatte nella misteriosa cittadina di Wayward Pines. Quella che sembra una tipica felice piccola città americana, è popolata da personaggi imperscrutabili e sembra non dare la possibilità di andarsene a chi vi si ritrovi. E lo stesso Burke si ritrova imprigionato in questa angosciante comunità. Un thriller dal retrogusto fantasy e fantascientifico che s’ispira a Twin Peaks e che partendo da questo caposaldo del racconto televisivo spazia tra vari citazioni e riferimenti, dal Prigioniero, classico della tv inglese degli anni ’60 a Lost fino alle cospirazioni politiche e ai film dello stesso Shyamalan. Protagonisti sono Matt Dillon, Juliette Lewis e Carla Gugino e il racconto cerca a più riprese di spiazzare lo spettatore con misteri e rivelazioni continue. Quale sarà dunque il giudizio del nostro critico televisivo Emanuele Rauco su questa nuova serie estiva che sta raccogliendo ottimi ascolti tanto in America quanto in Italia? Per scoprirlo guardate il video.
