Il New York Times ha inserito nella top 25 dei giardini più belli al mondo anche questi 3 italiani. Si trovano nel Lazio e sono un vero capolavoro.

Lo ha deciso il New York Times: tra i giardini più belli al mondo ci sono anche tre che appartengono al Lazio. Sono un vero incanto.

Il popolare tabloid americano ha pubblicato la lista dei 25 giardini migliori al mondo, di cui 5 si trovano in Italia. Quelli laziali sono invece il Giardino di Ninfa, il Sacro Bosco di Bomarzo e il giardino di Villa d’Estate. In classifica ci sono ben 20 Paesi, ancora se a fare da padrona c’è l’Italia. Il Regno Unito si presenta invece con 5 giardini, mentre la Francia con 4.



Il Giardino di Ninfa

Questo spazio naturale si trova tra le rovine di una cittadina medievale, risalente al XIV secolo e appartenente alla famiglia Caetani, che decise all’improvviso di abbandonare il posto. Gelasio Caetani – discendente della famiglia – ereditò il giardino nel 1921 e iniziò a piantare esemplari con l’aiuto di sua madre Ada Bootle-Wilbraham. Quest’ultimo aggiustò infatti le rose, che adesso si arrampicano sulle mura in rovina. A modificarlo sono state le successive generazioni, che aggiunsero al giardino glicini, magnolie e lillà.



Il luogo non si può visitare tutto l’anno, ma solo in giorni prestabiliti. “Si ha davvero la percezione degli strati di storia – si legge sul New York Times – È il tipo di sito che i paesaggisti inglesi del XVIII e XIX secolo cercavano di creare quando costruivano finte rovine, follie ed eremi, ma questo è reale”.

Il Sacro Bosco di Bomarzo

Questo giardino si trova a un’ora e mezza di macchina da Roma in direzione nord, ed è noto per i 40  mostri di pietra che sono contenuti al suo interno. Ci sono infatti sette ettari di bosco risalenti al Cinquecento, il cui simbolo è una grandissima bocca di pietra con l’iscrizione che recita “Ogni pensiero vola” e che viene denominata la Bocca dell’Inferno. Il giardino è stato creato dall’architetto Pirro Ligorio, ideatore anche di Villa d’Este e che è stato selezionato da Pier Francesco Orsini. Al momento non si sa il motivo per cui il luogo sia pieno di mostri, ma si suppone che essi siano il simbolo del dolore provocato dalla morte della moglie.



Quali sono i migliori giardini al mondo – ilsussidiario.net

Altri pensano invece che possa essere il risultato del suo essere troppo eccentrico. Forse il suo ideatore aveva in mente di impressionare gli ospiti con riferimenti alla mitologia e alla letteratura greca. Come specificato dagli autori del New York Time, si tratta di un giardino di statue e non di piante. “Un giardino ha a che fare con le piante, ma anche con la creazione di spazi atmosferici all’esterno, dove potersi sedere e conversare o magari, come nell’antica tradizione greca, semplicemente pensare”, si legge sul tabloid.

Il giardino di Villa d’Este

Situato a nord est di Roma, è stato costruito per volontà del cardinale Ippolito II d’Este e risale al XVI secolo. In tutto il mondo sono famosi i tanti giochi d’acqua della villa: al suo interno ci sono infatti 51 fontane, 398 cannelle e 64 cascate o cascatelle. La Villa è stata tra l’altro dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. “È un giardino d’acqua con decine di fontane che funzionano solo per gravità, un capolavoro di ingegneria idraulica – si legge sul New York Times – “Il mio professore di paesaggio alla scuola di architettura ha tenuto una lezione straordinaria sull’esperienza acustica delle fontane”.