India, l’antibiotico-resistenza provoca la morte di 60mila neonati l’anno
I batteri diventano sempre più forti e gli antibiotici sono sempre meno efficaci. Questo è quella che è nota come antibiotico-resistenza, ossia la capacità di un batterio di resistere proprio all’azione dei farmaci. A cosa è dovuta, però, questa resistenza? All’utilizzo eccessivo e improprio degli antibiotici. Solo nel 2019, come ha rivelato un recente studio del Lancet, ci sono stati oltre 1.2 milioni di decessi a livello globale.
L’India, che è il secondo Paese più popoloso al mondo dopo la Cina, si trova a fare i conti con questo fenomeno in maniera piuttosto ingente. Come denuncia un articolo della BBC, nel subcontinente indiano muoiono ogni anno quasi 60mila neonati colpiti da germi patogeni che non sono in grado di rispondere ai farmaci. Tra i batteri resistenti agli antibiotici ci sono l’Escherichia coli, che si annida nell’intestino degli esseri umani e degli animali. Dunque, dopo aver introdotto del cibo contaminato, questo batterio può causare gravi polmoniti o meningiti.
India, antibiotico-resistenza preoccupa nasce dall’uso indiscriminato
“I medici hanno riscontrato che alcuni dei principali antibiotici sono efficaci in meno del 15 per cento dei casi nel trattare le infezioni generate da questi patogeni” si legge nell’articolo della BBC. La preoccupazione più grande è rivolta verso l’Acinetobacter baumannii, un gruppo di batteri che provoca infezioni polmonari e del tratto urinario. Un report dell’Indian council of medical desease ha riferito che la resistenza ai carbapenemi, classe di antibiotici, è cresciuta del dieci per cento in un solo anno. Il report indiano riferisce inoltre che nel 2021 è stato possibile trattare con antibiotici di prima linea solo il 43 per cento delle polmoniti.
L’uso indiscriminato degli antibiotici, spiega il Corriere, è particolarmente diffuso in India, non solo nelle grandi città ma anche nei villaggi, tra ricchi e poveri, a causa della scarsa consapevolezza. Questo aumenta anche la resistenza dei microrganismi. “Il prezzo degli antibiotici scende mentre quello per i test diagnostici resta oneroso, di conseguenza i medici preferiscono prescrivere i farmaci piuttosto che ordinare test” spiega ancora l’articolo della Bbc. La situazione è ancora più complessa vista la scarsa igiene del Paese e degli ospedali.