Crippa S.p.A. (“Crippa”), società leader nella progettazione e realizzazione di macchine e processi per la curvatura e la sagomatura dei tubi metallici per applicazioni industriali diversificate, annuncia un accordo di integrazione e investimento con SMI S.r.l. (“SMI”), società che esercita medesima attività specializzata nel settore dell’HVACR. Le famiglie fondatrici di SMI, Campeotto e Faurlin, all’esito dell’operazione resteranno parte della compagine societaria del Gruppo, in ottica di continuità e di ulteriore prospettica creazione di valore. Attraverso questa acquisizione il Gruppo punta a superare i € 50 mln di ricavi ed i €10 milioni di Ebitda.
Nell’ambito dell’operazione e a supporto dell’operatività, Crippa S.p.A. ha siglato un accordo di finanziamento a medio-lungo termine con illimity Bank S.p.A, per complessivi €13 milioni.
Nel giugno 2020 Crippa è stata acquisita da un club deal organizzato da Astraco, società di advisory indipendente che organizza e struttura investimenti di Private Capital sotto la forma di club deal. L’obiettivo strategico dell’acquisizione era di favorire il passaggio generazionale della Crippa in un percorso di managerializzazione ed organizzazione della società finalizzato alla crescita, organica ed attraverso acquisizioni. La famiglia Crippa ha mantenuto una quota di minoranza e Antonio Crippa, già amministratore delegato della società, ha assunto la carica di Presidente al fine di supportare il percorso di sviluppo dell’azienda. Dal momento dell’acquisizione sono state avviate numerose iniziative, tra cui la definizione di una chiara strategia di crescita con particolare focus sulle tematiche ESG e la predisposizione, per la prima volta, del bilancio di sostenibilità. Ciò accompagnato da interventi organizzativi finalizzati alla promozione di talenti all’interno ed all’inserimento di risorse di elevata competenza dall’esterno. L’attuale squadra di top management annovera, oltre ad Antonio Crippa (Presidente), Claudio Viscardi (CEO), Enrico Mangini (COO), Claudio Spinelli (CSO), Carlo Fratini (Business Development), Domenico Fulco (CTO) e Roberta Vaghi (CFO). Sergio Campeotto entrerà nel Consiglio di Amministrazione di Crippa e ricoprirà altresì il ruolo di CEO di SMI al fine di favorire l’integrazione tra le due realtà.
“Sono soddisfatto del percorso intrapreso assieme al club deal promosso da Astraco con cui abbiamo posto le basi per un ciclo di sviluppo della società. Sono orgoglioso che Sergio Campeotto abbia scelto di unirsi a noi al fine di rafforzare la presenza nell’HVACR e di contribuire ulteriormente alla crescita di due realtà di eccellenza nel panorama internazionale di riferimento” commenta Antonio Crippa, socio e Presidente del Consiglio di Amministrazione del gruppo Crippa.
“L’opportunità di entrare in un contesto caratterizzato da innovazione, organizzazione e presidio commerciale rappresenta il miglior traguardo del lavoro che ho da sempre impostato e condotto in SMI. Sono sicuro che SMI e Crippa, assieme, potranno affrontare e vincere le sfide competitive, prosperare e crescere” commenta Sergio Campeotto, socio e Consigliere di Amministrazione del gruppo Crippa e CEO di SMI.
“Il nostro piano disviluppo conta, ancor più oggi, su una squadra di lavoro in grado di apportare competenza, dedizione e referenze produttive per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. La nostra gamma prodotti è da oggi più completa ed in grado di soddisfare anche le richieste dei clienti più sofisticati. Le nuove sfide poste dall’elettrificazione dei veicoli e dalla rivoluzione nei sistemi di condizionamento rappresentano oggi un’opportunità di crescita e sviluppo che ci consentirà di prosperare negli anni a venire” commenta Claudio Viscardi, CEO di Crippa e Presidente di SMI.
“L’investimento organizzato da Astraco ha supportato la risoluzione del passaggio generazionale in Crippa ed in SMI, la crescita del Gruppo e una nuova progettualità verso obiettivi di fatturato e redditività estremamente interessanti. Ilsostegno allo sviluppo e l’affermazione di un prodotto altamente green nel B2B industriale crea valore per tutti gli stakeholders. Ringrazio la famiglia Crippa, Campeotto e Faurlin per la fiducia concessa al nostro club, tutti gli investitori ed il fantastico team di lavoro di Astraco per la collaborazione sinergica al progetto” commenta Nino Dell’Arte, CEO e fondatore di Astraco e Consigliere di Amministrazione di Crippa. “In questo momento di grandi trasformazioni globali è cruciale individuare segmenti di mercato strategici in cui crescere attraverso sinergie industriali volte ad accrescere l’enterprise value” – conclude Francesco Leoni, Associate Partner Porsche Consulting, che con Laura Gualandris ha assistito Crippa nella due diligence di business.
L’operazione di acquisizione è stata seguita da Astraco con Nino Dell’Arte, Gianni Dini, Bernardo Calculli e Sebastiano Totta, così come il financing dell’operazione da parte di Laura Della Chiara e Chiara Cignoli.
Gianattilio Usoni, Felice Fanizza e Niccolò Borrelli (Usoni & Partners) hanno assistito le famiglie Campeotto e Faurlin nella strutturazione e gestione di tutti gli aspetti legali, societari e finanziari dell’operazione.
Gli avvocati Massimo Campa e Matteo Aldeghi (Campa Avvocati) hanno assistito Crippa per gli aspetti di due diligence legale e contrattualistica dell’acquisizione. Giampaolo Vianello dello studio Palmieri e associati hanno assistito Crippa per la due diligence fiscale.
Gli avvocati Giuliano Lanzavecchia e Antonio Fugaldi (Osborne Clarke) e Marina Balzano e Giulio Asquini (Orrick) hanno assistito Crippa e illimity Bank S.p.A. in relazione al financing dell’operazione di acquisizione.
Deloitte ha curato la Due Diligence finanziaria con un team guidato da Luca Zesi.