Nel corso della lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, Michele Zarrillo è tornato su uno dei momenti più difficili della sua vita, ovvero l’infarto che lo colpì nel 2013. “Mia moglie è quella che ha capito che non era un mal di pancia. Lei è stata repentina a chiamare i soccorsi per salvarmi. Mi sono venuti a recuperare subito, dopo venti minuti ero già in ospedale”, ha ricordato l’artista…
Michele Zarrillo è guarito ed è tornato più in forma che mai e ha raccontato come questo evento lo abbia cambiato: “Nella vita abbiamo inconsciamente questo vizio di ingarellarsi. Essere sempre in competizione con gli altri non va bene, diamoci una calmata: non serve a niente. Dobbiamo ricominciare a sentire, non solo sapere. Dobbiamo darci una calmata: viviamoci la vita, è meravigliosa ed è breve. Godiamocela, godiamoci i rapporti umani veri e sinceri, senza farci del male, anche involontariamente. Dobbiamo riflettere su questa cosa. I credo sono soggettivi, ma nessuno è eterno: non abbiamo tutto il tempo del mondo per mettere in pari le cose e dare il meglio di noi stessi“. (Aggiornamento di MB)
Il momento delicato vissuto da Michele Zarrillo
Nel 2013 il cantautore romano Michele Zarrillo è rimasto vittima di un infarto che ha rischiato di farlo morire. Dopo aver accusato un malore, l’artista fu prontamente trasportato presso il Policlinico Sant’Andrea, nella Capitale, dove le sue condizioni apparvero subito molto gravi. Grazie all’intervento tempestivo dei medici tutto si è risolto per il meglio ma certamente per Zarrillo quello resterà per sempre uno dei momenti in cui ha temuto di non farcela. In seguito al consueto e necessario recupero post operatorio, il cantante decise di prendersi un anno sabbatico al fine di prendersi cura di sé e solo nell’ottobre del 2014 tornò ad esibirsi.
Le paure più grandi in seguito al malore che lo colpì, erano legate proprio alla sua necessità di continuare a far musica: “Il mese dopo l’infarto ho avuto il timore di non poter tornare più sul palco ed è stato molto forte come impatto”, dichiarò in una intervista, “Per fortuna quando feci il primo esame sotto sforzo il cardiologo mi disse che andava bene, mi sono commosso”.
Michele Zarrillo e l’infarto: la grande paura del cantante
Solo a distanza di quattro anni dall’infarto che colse Michele Zarrillo, l’artista tornò a calcare il palcoscenico di Sanremo ed in quella occasione, in una intervista al settimanale Gente ha ripercorso quel brutto momento della sua vita, ancora impresso però nella memoria: “Per fortuna non ero in casa da solo, l’ambulanza arrivò in soli sette minuti e l’ospedale era dietro casa mia. Mi operarono d’urgenza e mi misero cinque stent. Ho avuto paura, tanta, di perdere tutto e non solo la carriera”, rivelò.
Il suo primo pensiero andò inevitabilmente alla famiglia ed in particolare ai figli e proprio loro alla fine gli diedero la carica per guarire: “Il pensiero che sarebbero potuti crescere senza un padre mi ha dato la forza di guarire”, ha ammesso. Anche il decorso tuttavia è stato fortunatamente positivo, come ha riconosciuto lo stesso artista che per questo si è definito un vero e proprio “miracolato”: “una parte del mio cuore aveva smesso di battere e solo in rarissimi casi, dopo un infarto come il mio, riprende la motilità. Anche i medici erano sbalorditi”, ammise.