Inter penalizzata da alcune scelte arbitrali secondo Inzaghi e alcuni tifosi, queste decisioni potrebbe aver deciso il vincitore dello scudetto
Inter penalizzata dagli arbitri, rigori negati contro Napoli e Bologna
Nell’ultima partita di campionato i nerazzurri si giocheranno la vittoria dello scudetto per colpa del pareggio ottenuto contro la Lazio nei minuti finali grazie al rigore assegnato per il fallo di mano di Bisseck, sia durante che alla fine della partita in diversi tra tifosi e giocatori in campo non si sono ritrovati d’accordo con la decisione di Chiffi e hanno parlato di un Inter penalizzata dalle scelte arbitrali in questa stagione. Proveremo quindi a stilare un elenco degli episodi dubbi che la squadra di Simone Inzaghi ha avuto contro, così da provare a definire se questa ipotetica penalizzazione ci sia stata.
Il primo è quello di Inter-Napoli giocata ad inizio novembre dove ai nerazzurri non è stato fischiato un calcio di rigore per il tocco di mano di Olivera nel tentativo di contrastare e impedire a Lautaro Martinez di entrare in possesso del pallone, la partita finirà poi 1-1 con i gol di McTominay e Calhanoglu. Il secondo su cui la squadra e i tifosi recriminano è nella sfida Inter-Bologna finita 2-2 della prima metà di gennaio quando l’uscita bassa di Skorupski che travolge Thuram non viene fischiata e anzi si trasforma in una fallo in attacco per il giocatore francese.
Inter penalizzata, le scelte arbitrali a sfavore del girone di ritorno
Se questi episodi rimangono al limite, l’Inter penalizzata in maniera oggettiva dal mancato penalty concesso nel derby di ritorno contro il Milan finito 1-1, Thuram avanza in contropiede verso la porta quando viene fermato da Theo Hernandez e Pavlovic, tutti si concentrano sulla scivolata del francese che sembra in ritardo ma invece è sul pallone mentre il difensore serbo sgambetta da dietro l’attaccante prima che riesca a calciare. Molti dubbi lascia anche l’intervento di McTominay su Dumfries nella sfida del Maradona finita 1-1, lo scozzese arriva in ritardo rispetto all’olandese che viene travolto nel tentativo di colpire di testa, l’intervento sarebbe dovuto essere un calcio di rigore.
Molte proteste ha generato la sconfitta 1-0 in casa del Bologna quando la rimessa rossoblù da cui poi è scaturito il gol di Orsolini è stata battuta almeno dieci metri più avanti del punto in cui il pallone era uscito, senza la segnalazione dell’arbitro di ripetere la rimessa dalla posizione corretta però, non può esserci l’intervento del Var. A chiudere la lista degli episodi a sfavore c’è il rigore non assegnato nella sconfitta casalinga contro la Roma per la trattenuta di N’Dicka su Bisseck, il difensore ivoriano infatti trattiene il giocatore tedesco in tutto il suo movimento in area per poi abbatterlo, l’intervento non è stato considerato rigore e neanche rivisto al Var.