A Morning News vi era in collegamento il professor Pregliasco, virologo di fama nazionale, che si è soffermato sul caso del botulino
A Morning News si è parlato del caso di botulino che ha colpito, negli scorsi giorni, la cittadina di Diamante, in provincia di Cosenza: diverse persone, dopo aver mangiato street food da un food truck, si sono sentite male e il risultato è stato gravissimo.
Si sono infatti verificate due morti e almeno una decina di persone ricoverate, fra cui anche una ragazza molto giovane, la cui sorella, Sara, è stata intervistata stamane dal talk di Canale 5: «Ci siamo recati al food truck di Peppino perché da quasi otto anni andiamo quasi sempre di sera/notte e non è mai successa una cosa simile. Eravamo in cinque, ma solo mia sorella Gaia ha preso il panino con i broccoli».
Quindi ha aggiunto: «Dopo un’ora dall’assunzione del panino ha avvertito disturbi intestinali non gravi e non abbiamo associato il fatto al panino. Il 7 agosto abbiamo però capito che la situazione potesse diventare più seria: hanno iniziato a manifestarsi i primi casi di botulino, e poi lei ha avuto i primi sintomi. Adesso sta meglio», anche se comunque resta in osservazione in terapia intensiva presso l’ospedale locale.
BOTULINO, I MEDICI DELL’OSPEDALE DI DIAMANTE: “SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO”
Morning News ha parlato quindi con i medici che hanno curato i pazienti affetti da intossicazione da botulino, a cominciare dal dottor Pasqua, che ha spiegato: «La situazione è sotto controllo, come è stato dall’inizio, dagli eventi di mercoledì scorso. Continuiamo ad avere pazienti per sospetta intossicazione, ma procediamo bene applicando le regole».
Alla domanda se si fossero mai registrati prima casi simili, ha risposto: «In passato, episodi di questa entità assolutamente no; abbiamo avuto comunque qualche intossicato da botulino. Si calcola che in Italia siano in media 22 all’anno gli intossicati da botulino, ma noi siamo già a 19».
Il dottor Pluri ha aggiunto: «C’è il rischio che possano arrivare altri pazienti, ma l’azienda è pronta, perché nel momento in cui abbiamo capito che stava diventando un’emergenza abbiamo attivato tutte le procedure necessarie. Abbiamo chiesto provvigioni del siero antitossina e attualmente abbiamo ancora cinque sieri somministrabili in caso di necessità».
BOTULINO, PREGLIASCO: “OCCHIO AI VASETTI”
Infine, il parere del dottor Pregliasco, noto virologo dell’Università degli Studi di Milano, che ha spiegato quali siano i sintomi causati dall’intossicazione da botulino, assolutamente da non trascurare: «Il coinvolgimento neurologico, all’inizio disturbi intestinali, l’annebbiamento della vista, le difficoltà nel parlare… una serie di sintomi che devono far pensare».
E ancora: «Esistono tossine che possono essere usate sia come vaccino sia come terapia. All’ospedale di Diamante si sono ben organizzati, perché in Italia c’è un sistema di riserva per distribuire questa tossina. È necessario un trattamento immediato, il più veloce possibile, in caso di situazioni evidenti: chi ha sintomi simili, nel giro di 10-15 giorni, si faccia vedere in pronto soccorso».
Secondo Pregliasco, «Il rischio maggiore da botulino è nei prodotti non salati e senza zuccheri, mentre cipolline o funghi sono più sicuri perché solitamente contenuti in un ambiente acido. L’importante è la pulizia dei vasetti, che vanno sterilizzati o comunque puliti».