“Io, escort a 20 anni per pagare studi”/ “6mila euro al mese, ma non è prostituzione”

- Mirko Bompiani

Il mondo nascosto delle studentesse-escort, con la domanda ancora più elevata in tempi di pandemia: il racconto di una universitaria 20enne

baby squillo (Pixabay)

Sex working, non prostituzione: 6 mila euro al mese guadagnati da escort per pagare gli studi. Questa è la storia di una 20enne che studia Economia a Milano, che ai microfoni del Corriere della Sera si è raccontata senza filtri. «Il marciapiede non lo vediamo neanche da lontano, ci mancherebbe. In strada ci sono le vittime della tratta, noi facciamo tutta un’altra cosa», ha messo subito in risalto la giovane, spiegando di «vendere esperienze» come sugar baby.

La giovane e bella escort ha evidenziato che gli incontri con i clienti possono durare anche più di una giornata e non terminano solo una prestazione sessuale: l’accordo non si esaurisce lì ma prosegue, come una sorta di relazione finta, «perché dell’altro in realtà non me ne importa niente».

“IO, ESCORT A 20 ANNI PER PAGARE GLI STUDI, MA NON É PROSTITUZIONE”

La studentessa-escort ha rimarcato di aver iniziato questo lavoro due anni fa e di voler proseguire per altri quattro-cinque anni, con l’obiettivo di pagarsi gli studi e mettere da parte i soldi per una start up o per un negozio. E i guadagni sono parecchio elevati: «In questi mesi io ne ho due (clienti, ndr) e con loro guadagno più di seimila euro al mese, solo se mi va aggiungo qualcosa. Di certo per meno di 300 euro io non accetto di vedermi con qualcuno». La giovane ha aggiunto di puntare sulle risorse a disposizione e tra queste non può non esserci la bellezza: «Vorrei chiarire che non sono soldi facili, è un lavoro molto faticoso, anche per la cura di sé. Non solo del corpo, devi curare anche la mente, perché ti preferiscono di buon umore. E non ti puoi innamorare di nessun ragazzo, o questo lavoro non lo riesci più a fare».







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