Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, è intervenuto a “Telefisco” de “Il Sole 24 Ore”, soffermandosi su alcune tematiche d’interesse. Per quanto riguarda gli adempimenti, ha dichiarato, “io direi per prima cosa l’eliminazione dell’Irap e, per seconda cosa, una moratoria estiva”. A proposito di quest’ultimo aspetto, ha evidenziato che “ci viene chiesto da più parti: nel momento in cui il contribuente, i professionisti, sono alle prese con le dichiarazioni, non ha senso che vengano inviati avvisi bonari o richieste di documentazione. Poi, una cosa fondamentale: nessuna scadenza di versamento nel mese di agosto, si deve ripartire dal mese di settembre”.
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Il mese di agosto, ha puntualizzato Maurizio Leo, deve essere “un mese di tranquillità per tutti, per i contribuenti e per i professionisti”. L’intervento a “Telefisco”, per il viceministro, si è rivelato fondamentale anche per parlare della tregua fiscale inserita nella legge di bilancio nell’arco di appena cinque giorni, sulla quale ha fornito alcuni dati.
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VICEMINISTRO MAURIZIO LEO: “LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE FIN QUI INEFFICACE O, PERLOMENO, I SUOI VOLUMI SONO MOLTO ELEVATI”
Fino a ieri, ha proseguito il viceministro dell’Economia del governo Meloni, sono arrivate “65mila richieste di definizione agevolata delle cartelle. Questo è un dato sicuramente incoraggiante e io penso che la tregua fiscale così come la abbiamo concepita debba rappresentare un ponte verso la riforma, verso un fisco più equo e più a misura d’uomo”.
In chiusura di intervento, Maurizio Leo ha chiarito che il tax gap è sempre rimasto tra gli 85 e i 100 miliardi di euro, quindi “una lotta all’evasione efficace nel corso del tempo non c’è stata. O, perlomeno, i volumi sono così elevati che non si raggiunge il risultato auspicato, nonostante gli sforzi fatti dall’Agenzia delle Entrate. Quindi, bisogna cambiare l’approccio sull’accertamento e questo va fatto distinguendo tra le aziende di maggiori dimensioni e quelle di minori dimensioni”.
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