È morta Irene Fargo, cantante diventata famosa nei primi anni ’90 e con alle spalle due partecipazioni al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, dove arrivò entrambe le volte seconda. La cantante, all’anagrafe Flavia Pozzaglio, aveva 59 anni e ne avrebbe compiuti 60 anni il prossimo novembre. Nata a Palazzolo sull’Oglio e cresciuta a Chiari, in provincia di Brescia, era diventata nota al grande pubblico proprio per le partecipazioni al Festival di Sanremo, dove arrivò seconda nel 1991 dietro Paolo Vallesi e nel 1992 dietro ad Aleandro Baldi e Francesca Alotta.
I due brani, “La donna di Ibsen” e “Come una Turandot”, facevano riferimento all’arte e all’opera, sue grandi passioni. Le due canzoni ebbero un successo importante e furono inserite nei suoi album “Irene Fargo” del 1990, “La voce magica della luna” del 1992 e “Labirinti del cuore”. L’ultimo album, “Il cuore fa”, era stato pubblicato nel 2016. Si tratta appunto del suo ultimo lavoro. Non sono state rese note le cause della morte della cantante ma pare che fosse malata da tempo.
Chi era Irene Fargo
Irene Fargo ha iniziato la sua carriera facendo parte di un coro polifonico. Gli esordi da solista sono iniziati con il Festival di Castrocaro, nel 1987, con il suo nome d’anagrafe e la canzone “Fredda di te”. Dopo l’incontro con Enzo Miceli la cantante ha scelto di assumere il nome d’arte di Irene Fargo, cominciando ad imporsi sul panorama musicale nazionale. Dopo un nuovo ritorno a Castrocaro nel 1988, nel 1990 ha pubblicato il suo disco d’esordio con il singolo di successo “Le ragazze al Mare”. A renderla ancora più nota, le partecipazioni a Sanremo nel 1991 e nel 1992, entrambe terminate con un secondo posto nella sezione Nuove Proposte. Tra gli anni ’90 e 2000 Irene Fargo ha iniziato a recitare a teatro, assumendo ruoli di rilievo anche in musical come “Il ritratto di Dorian Gray”.