Guerra Israele-Iran, i rischi di una escalation in caso di ingresso Usa in conflitto, quali rischi per l'Italia e che ruolo potrebbe svolgere
Guerra Israele-Iran, quali scenari in caso di partecipazione degli Stati Uniti ed un allargamento del conflitto che potrebbe coinvolgere anche l’Italia? I timori sull’escalation in Medio Oriente si stanno intensificando dopo gli annunci di Trump, che si è detto disposto a portare avanti una azione militare, in caso Teheran non collabori al raggiungimento di un accordo sullo smantellamento del piano di arricchimento dell’uranio. Di questo si parlerà anche nella trasmissione Dritto e Rovescio, che proverà ad analizzare con l’aiuto di esperti, tutte le ipotesi, soprattutto la possibilità che l’Italia possa svolgere un ruolo attivo, tramite l’impiego di militari già presenti nell’area e con le basi da mettere a disposizione.
Tutte opzioni che si renderebbero necessarie in quanto, gli Usa potrebbero richiedere un aiuto agli alleati occidentali, come accadde ad esempio per la Guerra nel Golfo del 2003 in Iraq. Quello che è certo al momento, a prescindere dalle decisioni che prenderà Trump, è che sicuramente ci saranno ripercussioni economiche, che si riverseranno sopratutto sui mercati del settore energetico e del petrolio, colpendo direttamente ed indirettamente anche l’Europa.
Guerra Israele-Iran, come potrebbe essere coinvolta l’Italia in caso di intervento Usa
Un coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra Israele-Iran comporterebbe il serio rischio di un allargamento del conflitto, che potrebbe poi portare altri paesi ad intervenire provocando una escalation che potrebbe estendersi a livello globale. Trump al momento sta prendendo tempo ma le azioni già intraprese, come ad esempio gli ordini di evacuazione e le richieste di resa incondizionata del regime di Teheran, fanno presupporre che tutto si stia preparando per una operazione militare in supporto a Israele. Se questo dovesse accadere, ovviamente l’Europa sarebbe costretta a partecipare, anche se non direttamente, sicuramente tramite strutture strategiche, che poi potrebbero diventare bersaglio dell’Iran.
Per quanto riguarda l’Italia, questa possibilità era stata già discussa dal governo nell’incontro con i vertici dell’intelligence, e fonti stampa avevano confermato l’eventuale messa a disposizione delle basi militari in Italia per un attacco. Notizia che però è stata subito smentita da Tajani che ha dichiarato: “Non sappiamo ancora se le basi italiane saranno coinvolte in caso di dichiarazione di guerra all’Iran da parte di Trump“.
