Stop alla Via della seta, nessun rinnovo per il memorandum di adesione alla “Belt and Road Initiative” firmato nel 2019 con la Cina. Come riportato da Repubblica, il premier Giorgia Meloni ne parlerà con il presidente americano Joe Biden durante la visita di giovedì alla Casa Bianca. Dal numero uno di Washington sono attese in tale senso delle garanzie di protezione contro le ritorsioni commerciali di Pechino.
Il premier ha ricevuto importanti garanzie da parte dell’Unione europea per completare il percorso di uscita dalla Via della seta. All’inizio di giugno le autorità di Bruxelles hanno raggiunto l’accordo politico sull’Anti-Coercion Instrument, che “lancia un chiaro segnale ai nostri partner globali che rigettiamo ogni forma di coercizione economica da parte di paesi terzi”, le parole del vice presidente esecutivo Dombrovskis.
L’Italia saluta la Via della Seta
Garanzie simili sono attese da Washington, magari qualche supporto economico secondo Repubblica. I diplomatici di Pechino si sono già lamentati delle intenzioni di Roma, reagendo in maniera piuttosto negativa. L’accordo siglato nel 2019 ha portato pochi risultati concreti e soprattutto non è mai stato gradito oltre Atlantico. Già prima delle elezioni del 25 settembre, Meloni aveva confermato che in caso di sbarco a Palazzo Chigi non avrebbe confermato l’accordo con Pechino. Queste le sue parole di pochi giorni fa: “Quello dei rapporti con la Cina è sicuramente uno di quelli che si discutono ampiamente in ambito G7. Sicuramente potrà essere oggetto del confronto con Joe Biden. Non credo specificamente sul tema della Via della Seta. Mi è capitato di leggere ricostruzioni un pò bizzarre da questo punto di vista ma a me la questione non è mai stata posta direttamente dal presidente degli Stati Uniti che ho incontrato diverse volte finora. Sicuramente il tema Cina è un tema che affrontiamo sempre e che può essere sicuramente oggetto del dibattito”.