L'Italia vince gli Europei 2020: Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, ha giustamente voluto ricordare Pablito che non c'è più. "Avresti meritato la festa, ci hai messo lo zampino".

ITALIA CAMPIONE D’EUROPA, IL MESSAGGIO DELLA MOGLIE DI PAOLO ROSSI

L’Italia è campione d’Europa, e i festeggiamenti sono appena iniziati. La notte è stata lunga: feste in piazza, cori, petardi e fumogeni, finalmente le bandiere tricolori che hanno riempito i cieli del Paese a 15 anni dall’ultima volta. Allora erano i Mondiali; questa volta, 11 luglio, gli Europei. 11 luglio: una data nel destino della nostra nazionale perché, come avevamo già ricordato ieri, è anche il giorno in cui 39 anni fa ci laureavamo campioni del mondo per la terza volta.



Ieri a Wembley, allora al Santiago Bernabeu: l’eroe di quel Mundial, così diventato nell’immaginario popolare per la sua sede spagnola, fu quel Paolo Rossi che purtroppo ci ha lasciato da poco. E così la moglie, Federica Cappelletti, ha voluto ricordarlo: firmataria di quella lettera di tutti i campioni del mondo 1982, la consorte di Pablito ha postato una foto del marito su Instagram, ricordando la coincidenza della data e poi scrivendo “ti saresti meritato anche tu la festa” e poi ancora “sono certa che ci hai messo lo zampino”. Già, ne siamo certi anche noi.



PAOLO ROSSI E QUEL MUNDIAL 1982

L’Italia campione d’Europa non ha avuto un attaccante letale come fu Paolo Rossi: due gol a testa per Federico Chiesa, Manuel Locatelli, Matteo Pessina. E Ciro Immobile, che però in semifinale e finale ha deluso le aspettative tanto da essere sacrificato in nome della tattica. Pablito quel Mondiale lo iniziò male: la scelta di Enzo Bearzot di convocarlo, nonostante l’inattività dovuta al calcioscommesse, divenne forte perplessità quando il CT lo schierò titolare sempre e comunque, e lui nel girone non fece mai la differenza sembrando un corpo estraneo alla squadra. Alla fine aveva ragione il Vecio: Rossi svoltò nel secondo gironcino, realizzando quella monumentale tripletta al Brasile e poi castigando la Polonia in semifinale con due gol, fino al colpo di testa contro la Germania Ovest che stappò la finale. Un Mondiale da sogno, come quello che 8 anni dopo avrebbe avuto Totò Schillaci, senza però vincerlo: sì, siamo convinti che anche Paolo Rossi ci abbia dato una mano da lassù, e bene ha fatto Federica Cappelletti a ricordare anche lui nella notte di domenica 11 luglio 2021, una notte che ci riconcilia con le nostre grandi vittorie di cui Paolo Rossi è stato un grande simbolo.

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