Come vi abbiamo raccontato, ieri Londra è stata colpita da un attentato: il 28enne Usman Khan ha assalito con un coltello alcuni passanti sul London Bridge prima di essere fermato da alcuni eroi e ucciso dalle forze dell’ordine. Tra coloro che hanno bloccato il terrorista c’era anche James Ford, nome tutt’altro che nuovo per la stampa britannica: il 42enne quindici anni fa uccise brutalmente una donna nel Kent e venne condannato a vita con una pena minima di quindici anni. Ford ha da poco ottenuto la libertà vigilata – proprio come il terrorista – e al momento dell’attacco si trovava sul London Bridge: insieme ad altri passanti, ha affrontato a mani nude Khan ed è riuscito ad immobilizzarlo sino all’arrivo delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportano i colleghi del Kent Online, il 42enne starebbe scontando la sua pena all’HMP Standford Hill, prigione che si trova nel Kent.
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JAMES FORD, CHI E’ L’EROE DI LONDRA
Uno strano caso del destino, dunque: poco dopo la scarcerazione, James Ford si è reso protagonista di un gesto eroico nel corso di un attentato terroristico. Il Kent Online spiega che l’uomo è stato condannato nel 2004 per l’omicidio della 21enne Amanda Champion: il killer strangolò e sgozzo la 21enne ad Ashford. Una brutale aggressione priva di movente: Ford, ex operaio e lottatore amatoriale, non ha mai dato spiegazioni del suo gesto nel corso degli anni. Contattata dal Daily Mail, la zia di Amanda ha affermato di essere stata informata dalla polizia a proposito del coinvolgimento di Ford nel dramma di Londra: «Non è un eroe: è un assassino in libertà vigilata, noi non sapevamo nulla della sua scarcerazione. Ha ucciso una ragazza disabile, non è un eroe: assolutamente no. Sono molto arrabbiata, è stato rilasciato senza dirci nulla. Qualcuno della mia famiglia avrebbe potuto incontrarlo a Londra. E’ stato un vero choc per noi».