Boxe, Jeanette Zacarias Zapata muore a 18 anni sul ring. Fatali i colpi ricevuti alla testa dall'avversaria durante un incontro: la pugile è spirata in ospedale dopo cinque giorni di agonia
Subito dopo l’annuncio shock dato dagli organizzatori, unanime è stato il cordoglio del mondo del pugilato, come pure tanti sono i messaggi di cordoglio arrivati a Jovanni Martinez, marito della compianta Jeanette Zacarias Zapata: il match che si era svolto cinque giorni fa tra la 18enne atleta messicana e la rivale canadese era valevole per la categoria Pesi Welter e dai video che nelle ultime ore hanno cominciato a circolare in Rete si può assistere alla drammatica dinamica degli ultimi colpi che la Zapata ha ricevuto, prima di abbandonare il ring e sedersi su uno sgabello per riprendersi: da lì a poco il dramma dato che la ragazza ha perso i sensi dopo essere stata colta da un attacco di convulsioni.
MORTA 18ENNE PUGILE MESSICANA: AVEVA PERSO I SENSI SUL RING DOPO…
A nulla è valso il successivo ricovero in una delle locali strutture sanitarie: dopo cinque giorni di agonia, Jeanette è morta a causa delle conseguenze di quei colpi, in particolare un gancio destro e ancora prima un duro montante sinistro, documentati dalle immagini nel video qui in calce, nel corso di quello che era il quarto round. I colpi avevano già stordito la pugile messicana che aveva avuto bisogno della barella per essere trasportata in ospedale: infatti dopo essere stata sdraiata per un po’ sul ring, assistita dall’allenatore e dall’equipe medica accorsa, si era deciso di portarla in ospedale vista la serietà delle sue condizioni.
A differenza del pubblico presente, ai medici le sue condizioni sono parse subito gravi tanto che la Zapata non è mai più uscita dal coma in cui era entrata. “Con grande tristezza e tormento abbiamo appreso, da un rappresentante della sua famiglia, che Jeanette Zacarias Zapata è morta questo pomeriggio alle 15:45” si legge nel comunicato degli organizzatori che si dicono “sconvolti” dal doloroso annuncio. Dal canto suo la Houle, oggetto di diverse critiche ma certamente lungi dal voler far male all’avversaria, ha espresso il proprio cordoglio su Facebook ricordando però che “la boxe comporta molti rischi e pericoli (…) Mai e poi mai nei miei piani c’è l’intenzione di ferire gravemente un avversario”.
