Negli anni 70 la sua Music era quello che si definisce un “tormentone”: non c’era stazione radiofonica che non la mandasse in onda anche più di una volta al giorno. Eppure era tutto il contrario dei tipici singoli appunto da radio che dovevano durare non più di tre minuti, dovevano essere canzoncine orecchiabili e facilmente memorizzabili. E’ morto l’autore di quel successo mondiale, John Miles, l’unica sua hit, ma che lasciò il segno. Era una canzone che durava diversi minuti, una piccola suite operistica che metteva insieme melodia, arrangiamenti orchestrali, accelerazione ritmica in pura chiave rock, un lungo assolo di chitarra. Era come diceva semplicemente il titolo “musica”, una celebrazione della bellezza delle emozioni che solo la musica sa regalare. Era il 1976. “Siamo distrutti nell’annunciare che John Miles è scomparso pacificamente dopo una brevissima malattia”, si legge nella nota diffusa ai media britannici: “E’ stato un marito, padre e nonno amorevole, e a tutti noi mancherà più di quanto qualsiasi parola possa esprimere. Vi chiediamo gentilmente di rispettare la nostra privacy in questo momento estremamente difficile. Lui vivrà per sempre nei nostri cuori grazie la meravigliosa eredità musicale che ci ha lasciato” è il ricordo dei familiari oggi.
AVEVA SUONATO CON JOE COCKER E TINA TURNER
Miles aveva 72 anni e si è consumata con una malattia brevissima. Ma la sua carriera non è da ricordare solo per quella hit (ripresa con un mix in chiave dance dal dj Mario Fargetta negli anni 90). John Miles era infatti un ottimo chitarrista che per anni accompagnò in tour star mondiali come Tina Turner e Joe Cocker, fu voce in alcuni brani dell’esordio solista dell’ex chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page, per il quale scrisse anche un paio di canzoni, e anche in diversi album dell’Alan Parsons Project, l’ex tecnico di Abbey Road che aveva lavorato con Beatles e Pink Floyd. Nel 1977 era stato ospite al Festival di Sanremo con un’altra hit, Remember Yesterday. “La Gran Bretagna ha perso uno dei suoi musicisti più talentuosi”, ha aggiunto il suo manager Cliff Cooper: “John ha suonato al fianco di artisti come Tina Turner, Jimmy Page, Joe Cocker, Andrea Bocelli e molti altri. Come suo manager e amico da cinquant’anni, posso dire che non sono era estremamente gentile, ma anche uno dei musicisti e autori più talentuosi e dotati del pianeta. Ci mancherà molto, ma la sua musica vivrà per sempre”.