JP Morgan: “Ritardi su eolico e fotovoltaico”/ “Espropriamo i terreni dei privati”

- Lorenzo Drigo

La banca JP Morgan, in una lettera rivolta agli azionisti dopo la pubblicazione del bilancio, ritiene necessario accelerare sulla transizione green, anche con l'esproprio dei terreni privati

Banca JP Morgan La banca Usa JP Morgan (LaPresse)

JP Morgan, una delle banche più importanti e famose al mondo, sembra intenzionata ad accelerare a dismisura sui progetti green. Vera e propria bandiera ideologica dell’occidente, e dell’Europa, sembra che possa ormai servire a giustificare qualsiasi presa di posizione da parte, addirittura, dei privati e non solamente dei governi mondiali. Il fondo investimenti, infatti, per mezzo delle parole del suo capo Jamie Dimon, ha inviato una lettere a tutti gli azionisti, sostenendo che i ritardi nella transizione green potrebbero costituire un problema per JP Morgan, soprattutto dal punto di vista degli investimenti fatti fino a questo punto. La soluzione? Privare i comuni cittadini dei loro possedimenti privati.

JP Morgan e il caso esproprio ai cittadini

Insomma, l’istituto bancario JP Morgan sembra essere profondamente turbato dai rallentamenti che la transizione green sta subendo. In particolare, sembra che la loro personalissima battaglia, almeno in questo momento, si giochi attorno ai terreni necessari per creare gli enormi campi energetici, tra fotovoltaico ed eolico, che i governi mondiali faticano a trovare. La soluzione, secondo almeno Jamie Dimon, è stata esposta in una lettera invita agli azionisti dell’istituto bancario, allegata all’annuale prospetto del bilancio.

“La riforma delle autorizzazioni è disperatamente necessaria”, si legge nella lettera di JP Morgan citata dal quotidiano italiano La Verità, “per consentire la tempestività degli investimenti. Potrebbe essere anche necessario utilizzare l’esproprio, non stiamo ottenendo i necessari investimenti abbastanza in fretta per le iniziative di energia eolica e solare”. In un altro punto della lettera inviata da JP Morgan agli azionisti si sottolinea che “ora è il momento di riflettere a fondo e coordinare normative complesse per raggiungere gli obiettivi che vogliamo, eliminando costose inefficienze e politiche contraddittorie. Molto spesso, le regole vengono messe in atto in una parte del quadro senza apprezzarne le conseguenze in combinazione con altri regolamenti”. Insomma, l’idea dell’istituto bancario è chiara: per raggiungere gli obiettivi green è importante utilizzare tutti i mezzi a disposizione, anche se a rimetterci sono i comuni cittadini, in nome del più alto piano per salvare la terra.





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