Tensioni nel CdA della Juventus tra Exor e Tether: bocciate le proposte su aumento di capitale e consiglieri: cosa succede nel club bianconero
JUVENTUS, ARIA DI SCONTRO TRA TETHER ED EXOR
Il rischio di una bagarre nel CdA della Juventus tra Exor e Tether sembrava improbabile fino a qualche settimana fa, eppure non è uno scenario così probabile, visto che sono emerse notizie di prime frizioni tra il colosso di John Elkann e quello delle stablecoin.
A ricostruire la vicenda Corriere e Milano Finanza, partendo dalle carte che sono state depositate in vista dell’assemblea in programma il 7 novembre.
Il consiglio d’amministrazione del club bianconero ha sollecitato gli azionisti a opporsi in assemblea alle proposte della società di Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, che vorrebbe contribuire all’aumento di capitale e incrementare il numero dei propri consiglieri nel board e nella gestione.

Tether, che detiene l’11,5% di capitale raccolto sul mercato, vorrebbe che l’aumento di capitale fosse aperto a tutti gli azionisti in opzione a seconda della quota, con l’obiettivo di non essere diluito da Exor. Una proposta che non piace a Exor, infatti il CdA bianconero ha suggerito agli azionisti di respingerla e assicurato che la diluizione delle quote sarebbe limitata, visto che è stato fissato un limite al 10% del capitale.
DAI CONSIGLIERI AI COMITATI: TUTTE LE PROPOSTE BOCCIATE
Ma Tether aveva chiesto anche l’aumento dei posti per i soci di minoranza nel board e nei comitati consiliari. Per quanto riguarda il Cda, la lista di minoranza vincitrice dovrebbe avere due posti anziché uno secondo Tether, mentre per i comitati punta che vi sia un rappresentante in ognuno di essi. Ma appunto è emersa la contrarietà del Cda della Juventus, sostenendo che l’attuale assetto rispecchi le disposizioni normative e regolamentari in vigore. Inoltre, il raddoppio dei consiglieri non tutelerebbe gli interessi delle minoranze.
Tra le richieste di Tether c’era anche la selezione automatica del successore degli amministratori in decadenza dal resto della lista, un tema su cui il board bianconero è d’accordo, ma d’altra parte ritiene che l’istanza presenti dei vizi di forma, andando congiunta all’incremento dei posti delle minoranze, aspetto su cui l’orientamento resta negativo.
Infine, per quanto riguarda l’aumento dei rappresentanti delle minoranze nei comitati, il board ritiene che in questo modo ci sarebbe una sovrarappresentazione delle minoranze. Sebbene abbia accolto la richiesta di integrazione all’ordine del giorno, il board ha preso posizione contraria sulle proposte.
