Altroconsumo ha analizzato i diversi tipi di pasta e ha riscontrato una maggiore qualità in una marca inaspettata. Questo tipo costa anche molto meno.
Qual è il tipo di pasta migliore? Quella del supermercato o quella vendibile nei discount? Inaspettatamente c’è stata una sorpresa.
Questo alimento viene consumato ogni giorno nelle case di migliaia di italiani, anche perché quando si parla di pasta, si parla del prodotto italiana per eccellenza. Tra l’altro, tutto il mondo invidia la capacità che solo gli italiani hanno di sapere cucinare – e cuocere – la pasta alla perfezione. Bastano pochi minuti per poter avere un piatto squisito e che ci permette di inserire, nel nostro organismo, una buona dose di carboidrati. Del resto, senza un piatto di pasta non riusciremmo nemmeno a carburare e ad assumere tutta quella energia di cui necessitiamo dopo o durante ogni giornata lavorativa.
Qual è però la marca di pasta migliore secondo Altroconsumo? Per prima cosa bisogna tenere in considerazione diversi fattori, in modo da valutare quale sia la pasta perfetta per il nostro corpo. Colore, forma, tempo di cottura: questi sono solo alcuni degli elementi da valutare prima di acquistarla e, soprattutto, di consumarla.
Quali sono le caratteristiche di una pasta di buona qualità
Altroconsumo ha quindi spiegato che la pasta secca deve avere diverse caratteristiche importanti per essere considerata di buona qualità. In primis, si dovrebbe notare un colore giallo ambrato, e deve inoltre spezzarsi con un rumore secco e mostrare una sezione non farinosa. Se la si osserva in controluce, deve anche avere un colore omogeneo ma deve essere soprattutto priva di punti neri, punti bianchi, bolle d’aria, crepe e fatture. Nella confezione non devono inoltre esserci briciole. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’odore e il sapore: se questi sono gradevoli e tipici, allora si è sulla strada giusta.
La pasta dovrebbe inoltre restare consistente in ogni sua parte, ma anche molto elastica. Il tutto grazie alla presenza di un alto contenuto di proteine della semola e alla loro capacità di formare un reticolo compatto, cioè il glutine. La pasta dovrebbe anche essere capace di trattenere alla perfezione i condimenti. Ad esempio, l’uso di trafile in bronzo, che modifica la pasta in ruvida e opaca, in modo da migliorare la sua capacità di trattenere i sughi. C’è da dire inoltre che la produzione di pasta in Italia segue delle norme specifiche, con cui è possibile garantire l’alta qualità del prodotto. Ad esempio, la pasta secca va realizzata soprattutto con semola di grano duro, evitando così l’uso di grano tenero. Esistono tra l’altro diverse tipologie di pasta, ognuna delle quali ha delle caratteristiche specifiche che sono legate agli ingredienti e al loro processo di lavorazione.
Qual è la migliore pasta secondo Altroconsumo
A tal proposito, l’associazione Altroconsumo ha analizzato diverse tipologie di penne rigate e ha dato, ad ognuna di loro, un voto in base alla qualità e al costo, prendendo in esame una confezione da 500 grammi. La scelta migliore è stata in realtà una vera e propria sorpresa, dato che è ricaduta sulle penne rigate Conad Sapori e Idee, una marca che non viene molto pubblicizzata e che non è nemmeno particolarmente costosa. Al suo pari ci sono inoltre le penne rigate 20 La Molisana, mentre in terza posizione ci sono quelle Garofalo pasta di Gragnano Igp. In seguito ci sono anche le penne rigate n.19 Agnesi, le n.66 Rummo e infine quelle Felicetti.