• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Lavoro » Pensioni » LA MANOVRA VISTA DAL SUD/ Dove ci porta premiare solo chi produce?

  • Pensioni
  • Economia e Finanza

LA MANOVRA VISTA DAL SUD/ Dove ci porta premiare solo chi produce?

Pietro Marzano
Pubblicato 18 Dicembre 2022
Palazzo Chigi (LaPresse)

Palazzo Chigi (LaPresse)

Manovra in aula. Il decreto non sembra in grado di rilanciare una visione ampia della società, che unisca i segmenti del paese anziché dividerli

La questione dei denari, dove prenderli e come spenderli, è il momento della verità per ogni governo. Allocati decine di miliardi per abbassare le bollette, quel poco che è rimasto (10 mld) ha finanziato in larga parte l’ampliamento del numero dei beneficiari della flat-tax e aperto qualche piccolo spiraglio per i pensionati molto anziani e per qualche donna che potrà andare in pensione prima. Poca roba.


Sondaggi politici 2025, la media/ Campo largo a -3% da Meloni ma con la “faida” Pd-M5s: Lega ancora al top


Del resto il vero obiettivo non era redistribuire ricchezza o dare una linea chiara alla gestione della cosa pubblica ma portare a casa provvedimenti bandiera da offrire all’elettorato più fedele della Meloni. Rottamazione delle cartelle, condoni più o meno mascherati, un generale allentamento dei cordoni sulle partite Iva e le piccole attività economiche sono segnali chiari rivolti ad un elettorato specifico.


SCENARIO PIL/ Ecco lo "scambio" con Bruxelles che può portare più crescita in Italia


Il che è anche comprensibile. Tra Covid e guerra i percettori di reddito autonomo sono stati compressi dalla crisi molto più che i dipendenti, i quali hanno ricevuto regolarmente stipendi e contributi anche per lunghi periodi senza che vi fosse alcun legame con il lavoro svolto o la produttività. In pratica gli stipendi sono stati pagati nonostante tutto, così come pensioni e reddito di cittadinanza hanno sostenuto milioni di italiani senza che si saltasse un pagamento. Gli autonomi e le imprese invece hanno sentito e sentono ancora riflessi della crisi ed un’attenzione era necessaria per ridare fiato e sostenere un pezzo di società.


SPY PD/ Sfida a Meloni, Schlein rischiatutto: due trappole pronte a farla "cadere"


Nelle ultime settimane è apparso chiaro che questo modo di governare può essere molto più efficace, sul piano del consenso, di quanto si pensasse. Governare solo per conto di chi si ritiene di rappresentare è più gratificante e semplice perché elimina ogni dubbio sulle scelte. Evita, anche in seno al Governo, ogni dialettica e le opposizioni, ridotte a giocare lo stesso gioco, provano ad intestarsi solo le battaglie che ritengono utili alla loro parte.

In questo contesto lo sfarinamento della sinistra è un processo drammatico sul piano storico, comunque la si pensi, e sta aprendo una voragine sociale.

Il quadro appare allora chiaro. Da un lato il Governo, ed i centristi di opposizione, che propongono una visione aperta solo a chi è “produttivo”, dall’altro un pezzo delle opposizioni con Conte si intesta la battaglia vetero-socialista del reddito di cittadinanza, ed infine i sindacati storici ed il Pd che spingono per aumentare i salari. Ognuno con la sua parte alla ricerca del suo consenso.

Purtroppo queste dinamiche non hanno alcuna utilità reale per il Paese. Nessuna di queste posizioni, infatti, riesce a rilanciare una visione ampia della società che sia in grado di coagulare, attorno a delle idee chiare, pezzi diversi della società che non siano legati solo dallo scaglione dell’aliquota Irpef. E mettere in competizione prima ed in conflitto poi una comunità sulla base del saldo dei conti correnti è esattamente quello che sta generando la crisi identitaria delle democrazie occidentali. Non più il luogo in cui l’individuo può crescere e costruire il proprio futuro liberamente, contando su diritti precisi, ma una cornice sottile e vuota in cui va in scena un conflitto tra chi ha e chi ritiene di avere poco.

Si comprende che questa perdita di identità della democrazia sta trasformando profondamente la società. Persa la Costituzione come riferimento, ormai ridotta a simulacro e non più a legge viva e fondante, a cui si nega un valore programmatico e valoriale, essa stessa si riduce a “norma tecnica” per ottenere ciò che si vuole. Ne è prova che nessuno dei meravigliosi principi su ciò che un cittadino ed un individuo dovrebbero essere, riesce a vincere sulle norme tecniche del regionalismo differenziato, norme che, lette da sole, possono spaccare il Paese e vanificare il resto dei 138 articoli di cui è composta.

Eppure a nessuno più interessa governare per premiare con l’istruzione i capaci e meritevoli, per promuovere l’uguaglianza di cittadini e territori, per avere un’economia che agevoli lo sviluppo della società e non l’arricchimento dei singoli. A chi governa, e a chi fa opposizione, interessa solo portare più denari ai propri (presunti) rappresentati, dare più occasioni rispetto agli altri, offrire più vantaggi ai propri che agli altri.

Ed è per questo che la questione dei denari, dove trovarli e a chi darli, è divenuta immensamente più importante della tutela della famiglie, dell’efficienza dello Stato nell’erogare servizi migliori ovunque per tutti, della tutela dell’individuo e delle sue aspirazioni (qualunque siano), della possibilità che ciascuno diventi con la sua crescita, nei luoghi in cui è nato o dove desidera vivere, un elemento fondante della società. Sembrano progetti troppo ambizioni e a lungo termine in un periodo storico in cui conta per tanti solo quello che si ha.

In questa guerra di posizioni restano fuori quelli che poco hanno, poco possono e che sono fuori dal perimetro del voto. Quelli a cui guardavano i costituenti, gente che ai denari pensava come strumento per fare cose importanti. Non come fine ultimo dei loro sacrifici e delle loro lotte. Erano altri tempi, ma chissà, spinti dai venti della storia,  che non tornino. Sarebbe utile, per chi vede nella politica altri scopi che non fare i saldi di bilancio a vantaggio di alcuni, essere pronti a cogliere l’occasione e tornare già da ora a guardare alla Costituzione ed ai sui principi.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Giorgia MeloniPdGoverno MeloniReddito di cittadinanza

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Pensioni

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net