La Spagna boicotta i Mondiali 2026? Il Governo ci pensa se Israele si qualificasse: situazione potenzialmente esplosiva (oggi 17 settembre 2025)
LA SPAGNA BOICOTTA I MONDIALI 2026? IL GOVERNO CONTRO ISRAELE
La Spagna potrebbe rinunciare alla partecipazione ai Mondiali 2026 in programma la prossima estate negli Usa, in Messico e in Canada. Per adesso tutto va riportato con il condizionale, ma già solo l’annuncio di un possibile boicottaggio ha fatto ovviamente molto rumore nel mondo del calcio e non solo, perché questa sarebbe evidentemente una decisione squisitamente politica.
Il quotidiano sportivo spagnolo Marca ha infatti riferito oggi, mercoledì 17 settembre 2025, le dichiarazioni del portavoce del gruppo socialista al Congresso, Patxi López, che ha lasciato aperta la porta alla possibile rinuncia della Spagna nel caso in cui Israele si qualificasse per la fase finale.
Molto dure le parole dell’esponente del partito al governo in Spagna: “Perché con la Russia sì e con Israele no? Dov’è la differenza?”. Per questo la Spagna chiederà agli organismi sportivi di sanzionare Israele per quando sta succedendo a Gaza e, nel caso così non fosse, potrebbe arrivare perfino a chiedere il ritiro della propria Nazionale.
Se ci è permessa una battuta in una vicenda così delicata, speriamo che sia l’Italia a risolvere il problema, dal momento che Israele è nel nostro gruppo, lo abbiamo battuto 4-5 in una partita pazza e speriamo di tenerlo dietro come minimo per il secondo posto, per poi vedere se per gli Azzurri sarà possibile superare al primo posto la Norvegia.
LA SPAGNA BOICOTTA I MONDIALI 2026? L’INGERENZA DELLA POLITICA NELLO SPORT
Ovviamente però in questi giorni l’aspetto squisitamente sportivo passa in secondo piano: la Spagna è già nel cuore delle polemiche politico-sportive per il caos organizzativo in occasione della Vuelta, terminata fra mille difficoltà domenica a Madrid, adesso da parte di un esponente della maggioranza socialista arriva una richiesta esplicita ai vertici del calcio internazionale, perché naturalmente potrebbero essere solamente la Uefa e la Fifa a decidere un’eventuale esclusione di Israele.
La Spagna di certo è in prima fila, almeno in Europa, tra le nazioni più duramente schierate contro Israele e in sostegno della causa della Palestina. Per la precisione, dobbiamo anche aggiungere che il governo spagnolo si assumerebbe un forte rischio: uno dei capisaldi per le autorità sportive è l’indipendenza dello sport dalla politica, per cui se il Governo in Spagna inducesse la Nazionale a boicottare i Mondiali 2026, paradossalmente potrebbe essere sospesa proprio la Federazione spagnola a causa dell’ingerenza governativa. Insomma, una questione delicatissima sotto ogni punto di vista, la speranza è che prima di ogni ragionamento sull’eventuale boicottaggio dalla Spagna ai Mondiali 2026 possano arrivare segnali di pace da Gaza…