Questo pomeriggio l’Arcivescovo Mario Delpini ha visitato la mostra allestita dalla Fondazione Banco Alimentare in piazza Duomo (lato Rinascente) e aperta fino a domenica 29 settembre.
Davanti agli scatti in bianco e nero del fotografo Enrico Genovesi e alle foto che raccontano con semplicità, ma con grande efficacia la vita quotidiana del Banco Alimentare, che dal 1989 recupera eccedenze dalla filiera-agroalimentare per ridistribuirle a circa 7.500 organizzazioni che offrono aiuti alimentari a oltre 1.500.000 persone in difficoltà, di cui oltre 73.500 nella città di Milano, l’Arcivescovo Mario Delpini ha dichiarato:
“Sono ammirato dall’energia che ha saputo liberare questa iniziativa del Banco Alimentare, perchè le energie liberate non sono le grandi risorse, i grandi progetti che dispongono di mezzi e di strutture, ma sono le persone che hanno visto che fare il bene e venire in soccorso dei bisogni è alla loro portata, non c’è bisogno di essere un’organizzazione internazionale e avere un attivo di milioni per decidersi a fare qualcosa di buono, basta avere un po’ di tempo e un po’ di voglia ed essere uniti per interpretare il bisogno. L’attività di Banco Alimentare, questa condivisione di risorse modeste, semplici, quotidiane, può elevare la vita di ciascuno di noi, è un modo di intendere la società come vocazione alla solidarietà. È proprio il gesto ordinario, di persone ordinarie, che costruisce una storia straordinaria come quella di Banco Alimentare. Questa mi sembra la lezione che imparo dal non profit ambrosiano: è sorprendente quanto sia forte, radicato e capillare a Milano il bene che soccorre chi ha bisogno“.