Il Tribunale di Velletri ha emesso le sentenze sul caso di Lavinia Montebove, la bambina investita nell’asilo “La fattoria di Mamma Cocca” il 7 agosto del 2018 e rimasta da allora in stato vegetativo a causa di un indebolimento permanente della funzione neurologica causato proprio dalle ferite riportate. La maestra Francesca Rocca come riportato da Repubblica è stata condannata a 2 anni e mezzo di reclusione per lesioni gravissime e abbandono di minore. È stata giudicata colpevole di non avere vigilato sulla piccola di 16 mesi, che gattonando era uscita nell’atrio senza che nessuno se ne accorgesse.
Chiara Colonelli, mamma di un’altra bambina del nido, che la investì facendo retromarcia nell’atto di entrare nel parcheggio adiacente all’area giochi dell’asilo, è stata condannata invece a un anno per lesioni stradali gravissime con pena sospesa e con sospensione della patente per il medesimo periodo. I giudici hanno accolto la richiesta del pm Giovanni Tagliatela di condannare entrambe le imputate come voluto anche dai legali della famiglia di Lavinia Montebove, mentre l’avvocato della difesa aveva chiesto l’assoluzione.
Lavinia Montebove, bimba investita all’asilo: la reazione della famiglia alla sentenza
“Oggi è stata fatta giustizia. Abbiamo sempre detto che vogliamo giustizia, non vendetta. La prima cosa che farò tornando a casa sarà abbracciare Lavinia”, ha affermato Massimo Montebove, il papà della piccola, che oggi ha 6 anni. La sentenza di primo grado tuttavia non è definitiva e il timore della famiglia è che le due imputate possano ricorrere in appello. È da anni che d’altronde i parenti della bambina si battono per la causa. L’udienza nelle scorse settimane era stata anche rinviata per motivi ignoti. Nel pomeriggio è finalmente arrivato l’esito del processo.
I giudici hanno disposto anche un risarcimento, da quantificare, che la maestra Francesca Rocca dovrà versare alla famiglia della bambina, che da 5 anni e mezzo vive in stato vegetativo proprio a causa dei danni riportati nell’incidente.