L’Istat ha diffuso oggi i dati provvisori sulla disoccupazione in Italia nel mese di giugno. Il tasso di disoccupazione si attesta all’8%, in linea con il dato di maggio e in calo dello 0,3% rispetto a un anno fa. Il tasso di disoccupazione giovanile passa al 27,8% rispetto al 28,2% di maggio e al 27,5% di giugno 2010.
Il tasso di disoccupazione maschile è sceso dello 0,1% da maggio e dello 0,4% su base annua, mentre quello femminile fa registrare un aumento congiunturale dello 0,2% e una diminuzione dello 0,1% rispetto a giugno 2010.
Il numero dei disoccupati è quindi diminuito di circa 7.000 unità (0,3%) rispetto a maggio, passando a circa 2 milioni di persone. Su base tendenziale, il numero di disoccupati è sceso del 3,9% (81.000 unità). La disoccupazione maschile è scesa del 2,2% (23.000 unità) rispetto al mese precedente e del 6,4% nei dodici mesi. Il numero di donne disoccupate è aumentato dell’1,7% rispetto a maggio (16.000 unità) e diminuito dell’1% su base annua.
Il tasso di occupazione è stato pari al 56,9%, stabile sia nel confronto congiunturale che tendenziale. Il tasso di occupazione maschile non segna variazioni nell’ultimo mese mentre è diminuito dello 0,1% su base annua; quello femminile ha fatto registrare una diminuzione congiunturale dello 0,1%, restando stabile in termini tendenziali.
A giugno 2011 gli occupati erano 22.917 mila unità, in diminuzione dello 0,1% (14.000 unità) rispetto a maggio, ma in aumento dello 0,1% (31.000 unità) rispetto a giugno 2010. L’occupazione maschile è rimasta stabile sia rispetto a maggio che su base annua; quella femminile è invece diminuita dello 0,2% (19.000 unità) in confronto a maggio e cresciuta dello 0,4% nei dodici mesi.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono aumentati dello 0,1% (22.000 unità) rispetto al mese precedente e il tasso di inattività si è attestato al 38,1%. Gli uomini inattivi sono aumentati dello 0,3% in confronto al mese precedente (19.000 unità) e dell’1,8% su base annua. Le donne inattive non registrano variazioni nel confronto congiunturale, ma aumentano nei dodici mesi dello 0,7%.