“Da qui fino a giugno ci concentreremo sul piano giovani, con un obiettivo ambizioso: ridurre la disoccupazione giovanile di otto punti percentuali portandola al 30% dai livelli record attuali. Non poco, non a portata di mano, ma possibile”. Ad annunciarlo è il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, durante un colloquio con Repubblica. Come annunciato in più occasioni, quindi, l’occupazione giovanile resta tra le maggiori priorità del governo, un tema legato anche alla cosiddetta staffetta generazionale da attuare andando a ritoccare alcune rigidità della riforma delle pensioni Fornero. Per quanto riguarda invece la questione esodati, sembra che proprio a giugno sia previsto un nuovo decreto che potrebbe contenere possibili modifiche alla riforma del lavoro, insieme a nuove norme per risolvere il nodo. Una prima riflessione su tutti questi temi, invece, dovrebbe essere fatta già verso la fine di maggio, quando il governo dovrà chiarire il percorso da intraprendere nell’immediato futuro. “Ci sono interventi costosi, altri no. E per quelli che costano bisognerà aspettare le conclusioni del Consiglio europeo di giugno”, ha detto Giovannini. Tra questi potrebbe esserci proprio la staffetta anziani-giovani sul posto di lavoro, un’iniziativa attraverso cui il lavoratore anziano, andando in part time, avrebbe ovviamente bisogno di un’integrazione da parte dello Stato per non perdere i contributi pieni.